Si aggira intorno ai 100mila euro il bottino rubato dai due malviventi che ieri hanno messo a segno il colpo all’Ubi Banca di Pieve Torina in via Roma. I carabinieri della Compagnia di Camerino, insieme ai militari del Radiomobile di Macerata, hanno infatti contattato i proprietari di alcune delle cassette di sicurezza asportate dai due ladri e ai 30mila euro iniziali si aggiungerebbero, per ora, oltre 100mila euro, soldi che appartenevano ai terremotati che avevano deciso di mettere al sicuro i loro risparmi nell’istituto di credito.
Stando alla ricostruzione fornita dal cassiere dell’Ubi Banca, finito poi in ospedale a causa del forte choc, i due ladri, ieri mattina, lo hanno atteso fuori casa e lo hanno sequestrato. I malviventi infatti sono saliti in auto con il dipendente della banca e hanno raggiunto lo stabile in via Roma.
Una volta dentro, i due hanno obbligato il cassiere e piazzare un cartello per dire ai clienti che la filiale era chiusa e poi hanno messo a segno il colpo. Tre lunghe ore, secondo la ricostruzione del malcapitato, durante le quali lo stesso è stato legato a una sedia con la minaccia di una bomba a orologeria piazzatagli vicino (rivelatasi poi falsa).
Rubato tutto ciò che potevano, 30mila euro consegnati da una guardia giurata che non si è accorta di quanto stava accadendo e le dieci cassette di sicurezza, i due sono scappati con la Mini Cooper del cassiere, abbandonata poi a Serrapetrona e rinvenuta dai carabinieri di Tolentino. La vittima della rapina è stata poi soccorsa da un passante che, da una finestra, lo ha visto legato alla sedia.
I carabinieri hanno rinvenuto, all’interno dell’Ubi Banca, delle impronte e una traccia di sangue, elementi utili alle indagini che proseguono senza interruzione e a tutto campo.