TOLENTINO – Non rispondeva al telefono da un paio di giorni, quando i soccorsi sono arrivati era già morto. Disposta l’autopsia per chiarire le cause della morte di Riccardo Craia, 43enne di Tolentino.
La tragica scoperta è stata fatta ieri sera (26 maggio). Da un paio di giorni un parente di Craia aveva provato a chiamarlo al telefono, il giovane non aveva risposto ma il familiare inizialmente non aveva dato peso a quella mancata risposta. Ma quando il 43enne non ha risposto neanche alle successive chiamate il parente ha allertato il 112. Ai carabinieri della Compagnia di Tolentino ha spiegato che era preoccupato per quell’inusuale silenzio del giovane che viveva da solo in un appartamento nel centralissimo Palazzo Europa.
Ieri sera i carabinieri hanno raggiunto l’abitazione insieme al familiare che aveva con sé una copia delle chiavi e sono entrati. A quel punto la drammatica scoperta: il corpo senza vita di Craia era riverso a terra nella camera da letto.
Un primo accertamento eseguito sul corpo e all’interno dell’abitazione ha portato gli inquirenti ad escludere la morte violenta ma per accertare l’ora e le cause del decesso il pubblico ministero di turno Rosanna Buccini ha disposto l’autopsia affidando l’incarico al medico legale Roberto Scendoni.
Domani mattina il professionista eseguirà l’accertamento irripetibile all’obitorio dell’ospedale di Macerata poi il corpo del 43enne sarà restituito ai familiari per consentire la celebrazione del funerale.