Macerata

Treia, gatti tenuti al buio tra escrementi e carcasse di mici morti: 54enne a processo

L'uomo è accusato di maltrattamento di animali. La scoperta era stata fatta il 19 ottobre del 2021. In casa trovate ciotole con acqua melmosa e cibo misto a bisogni. Lui si difende

foto d'archivio

TREIA – Gatti stipati in soffitta e in cantina in spazi angusti, al buio, in mezzo ai loro stessi bisogni, con ciotole di acqua melmosa e ciotole di cibo mischiato ad escrementi con due carcasse di gatti morti da tempo. È quanto hanno trovato il 19 ottobre del 2021 gli investigatori nelle pertinenze dell’appartamento dove vive uno straniero di 54 anni. Per lui oggi si è aperto il processo in Tribunale a Macerata per maltrattamento di animali, ma l’uomo rigetta gli addebiti che gli vengono mossi dando una versione diversa dei fatti.

L’accertamento scattò dopo la segnalazione di qualche vicino di casa e quello che gli investigatori trovarono fu terribile: sette o otto gatti tenuti costantemente al buio, in spazi sporchi per la presenza dei loro stessi escrementi con il rischio di contrarre malattie infettive e parassitarie. Nei contenitori per acqua e cibo furono trovati acqua melmosa e cibo mischiato ai bisogni, mentre tutto attorno c’erano ingombri e materiale vario che oltre a limitare i movimenti degli animali li mettevano a rischio di farsi male. Infine furono anche trovate due carcasse di gatti in avanzato stato di decomposizione.

L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Governatori, rigetta gli addebiti che gli vengono mossi, secondo la ricostruzione della difesa il 54enne aveva spostato la cucciolata dall’appartamento perché doveva imbiancare casa, poi però si era ferito a un braccio ed era finito anche in ospedale, per un periodo di tempo quindi non si era potuto occupare dei gatti, ma aveva chiesto a un’amica di accudirli. Oggi il giudice Roberto Evangelisti ha rinviato l’udienza al 22 maggio del prossimo anno per sentire i testimoni, l’eventuale esame dell’imputato e per la discussione.