TREIA – Circa 130 cessioni di droga, cocaina soprattutto ma anche hashish e marijuana, in un anno. Oggi un 44enne di Treia ha patteggiato due anni e quattro mesi di reclusione. Svolgerà lavori di pubblica utilità.
L’indagine era stata condotta dai carabinieri della Stazione di Cingoli, i militari avevano accertato che da giugno 2022 a luglio 2023 l’uomo aveva rifornito una dozzina di acquirenti tra Treia, Macerata, Pollenza e Appignano. Una volta individuati i clienti, questi erano stati sentiti e avevano confermato di essersi rivolti al treiese quando avevano bisogno di acquistare droga indicando la frequenza degli acquisti, la tipologia di stupefacente comprato e le quantità.
A ottobre scorso il pusher era finito agli arresti domiciliari, poi una volta chiuse le indagini, tramite il proprio legale, l’avvocato Alessandro Marcolini, il 44enne aveva chiesto di patteggiare. Oggi era fissata l’udienza preliminare dinanzi al giudice Giovanni Maria Manzoni e il pubblico ministero Enrico Barbieri in cui è stato ufficializzato il patteggiamento.
Il legale aveva chiesto il riconoscimento del V comma (l’ipotesi lieve) a fronte del I comma contestato dal pm titolare del fascicolo Enrico Riccioni (l’ipotesi grave, la cui pena va da 6 a 20 anni).
Esclusa anche la recidiva e ritenuta la continuazione, è stato concordato un patteggiamento a 28 mesi di reclusione (a cui va tolto il pre-sofferto di 8 mesi) ed è stato quindi rimesso in libertà. Il legale ha chiesto come pena sostitutiva l’espletamento dei lavori di pubblica utilità.