VISSO – Avrebbe dovuto accudire un’anziana invalida al 100%, invece l’ultraottantenne era stata trovata da sola in cucina seduta su una sedia senza braccioli o, peggio ancora, a terra. Oggi la badante, una romena di 62 anni, è stata condannata a un anno di reclusione, pena sospesa, per abbandono di persona incapace.
I fatti finiti al centro del processo discusso oggi in Tribunale a Macerata dinanzi al giudice monocratico Francesca Preziosi e al pubblico ministero Stefano Lanari risalgono al 2019 e sono avvenuti a Visso. In base a quanto ricostruito dall’accusa (il fascicolo era del sostituto procuratore Stefania Ciccioli), all’epoca la romena era stata assunta come badante per assistere l’anziana che, invalida al 100%, era assolutamente incapace a provvedere autonomamente ai propri bisogni. I familiari però, appena possibile, andavano a trovare l’ultraottantenne ed era stato in quelle circostanze che si sarebbero accorti che qualcosa non andava.
L’anziana era stata trovata trascurata nell’aspetto e nell’igiene personale, più volte era stata trovata da sola in casa ma alle domande dei familiari la badante avrebbe risposto adducendo spiegazioni che non avevano convinto del tutto i familiari.
Poi un giorno i parenti avevano trovato l’anziana abbandonata su una sedia in cucina da sola, un’altra volta addirittura l’ultraottantenne era riversa a terra. A quel punto nonostante le giustificazioni i familiari avevano deciso di mandarla via e di denunciarla.
Finita sotto processo per abbandono di persona incapace, oggi il processo è stato discusso. Il pubblico ministero ha chiesto la condanna dell’imputata a un anno di reclusione, pena sospesa, richiesta accolta dal giudice. L’imputata era difesa dall’avvocato Vanni Vecchioli.