SANT’ANGELO IN PONTANO – Morì dopo essere caduto da una scala mentre era al lavoro, oggi il datore di lavoro ha patteggiato 10 mesi di reclusione per omicidio colposo. Il drammatico incidente avvenne il 21 aprile del 2023, la vittima, Fabrizio Seri 54enne di San Ginesio, stava lavorando in un cantiere a Sant’Angelo in Pontano, avrebbe dovuto montare un pergolato ma dopo essere salito su una scala, per motivi ignoti, era caduto a terra da un’altezza di circa due metri. L’impatto col suolo gli provocò un grave trauma cranioencefalico e al torace, il 54enne fu subito soccorso e portato all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona dove, nonostante gli sforzi che i medici fecero per salvargli la vita, morì una settimana dopo, il 28 aprile.
A seguito della morte di Seri la Procura aprì un fascicolo a carico del datore di lavoro per omicidio colposo. Il giorno dell’incidente sul posto intervenne anche personale dello Spsal dell’Ast, il Servizio di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro dell’Azienda sanitaria territoriale. Furono eseguiti dei sopralluoghi e successive verifiche per ricostruire l’accaduto e individuare eventuali responsabilità, per gli investigatori il datore di lavoro della vittima avrebbe omesso di vigilare affinché il 54enne, fra le altre cose, osservasse la prescrizione di sicurezza di indossare l’elmetto protettivo nel corso dell’attività lavorativa nel cantiere.
Oggi nell’udienza preliminare a carico dell’uomo, un 42enne anche lui di San Ginesio, il difensore dell’imputato, l’avvocato Giancarlo Giulianelli, ha concordato con il procuratore Giovanni Narbone un patteggiamento a 10 mesi di reclusione. La moglie della vittima e i due figli erano tutelati dall’avvocato Leonardo Criscuoli di Ancona.