Macerata

Droga a Civitanova, le opposizioni: «Subito un tavolo permanente per contrastare il fenomeno»

La proposta sulla base anche dei recenti incontri che si sono tenuti in città in cui è emerso che su 10 accessi al Sert, 9 sono legati alla cocaina

CIVITANOVA MARCHE- Troppa droga in città, la minoranza presenta la mozione. I consiglieri Francesco Micucci, Yuri Rosati e Lidia Iezzi (Pd), Piero Gismondi (La nuova città), Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi (Siamo Civitanova), invocano un tavolo  di lavoro, «un osservatorio permanente sulla città – spiegano – che coinvolga le istituzioni, le forze dell’ordine, ma anche le forze della società civile impegnate quotidianamente nella battaglia contro droga e dipendenze. Tutte quelle realtà che per storia e credibilità maturata negli anni potranno dare certamente un utile contributo alle istituzioni coinvolte».

I sei consiglieri comunali poi chiedono che venga sollecitata anche «l’azione degli operatori delle ‘Unità di strada’ del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Ast di Macerata, a sostenere quindi tutte le azioni di promozione sociale e prevenzione che lo stesso Ddp Ast di Macerata intende mettere in campo nella nostra città, con il supporto dei partner locali».

Da sin: Fabrizio Ciarapica, Giuseppe Bommarito, Andrea Foglia e Mario De Rosa (Foto Ciro Lazzarini).

Quello delle sostanze stupefacenti, in particolare il consumo di cocaina, è un tema molto sentito in città. Lo scorso 14 gennaio, a palazzo Sforza, si tenne la seduta del consiglio comunale aperto sulla sicurezza: nel corso del dibattito, il responsabile del Sert, il dottor Mario De Rosa spiegò come 9 accessi su 10 al servizio fossero per dipendenze legate alla ‘polvere bianca‘. Ne è seguito, lo scorso sabato, il convegno dal titolo ‘Fiumi di cocaina’, organizzato al cineteatro Conti dalla rete sociale ‘Oltre’, con ospiti lo stesso De Rosa e l’avvocato Giuseppe Bommarito, presidente dell’associazione ‘Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza’.

«I dati emersi dal consiglio comunale aperto del 14 gennaio scorso sulla sicurezza e le testimonianze del recente incontro organizzato dall’associazione ‘Oltre’ sono un grido d’allarme nei confronti della nostra comunità – chiariscono -. Una comunità, soprattutto politica, che ha perso fin troppo tempo nel tentativo di nascondere sotto la sabbia le enormi problematiche legate alla droga ed alle dipendenze in generale presenti in cittùà. Un tentativo di far emergere solamente la parte legata al business ed al divertimento, senza sottolineare gli ‘effetti collaterali’ che spesso questi si portano dietro».