Per la Giornata della Terra, B Lab Italia – Fondazione non profit -, un network internazionale di organizzazioni non profit con la missione di trasformare l’economia globale a beneficio di persone, comunità e pianeta, organizza “Cambiare è un’impresa possibile con le B Corp”, sulla responsabilità ambientale. Si tratta di una serie di talk che vedranno protagoniste alcune aziende italiane B Corp che promuovono il cambiamento strutturale d’impresa su grandi aree d’intervento quali: lavoro, governance, ambiente, clienti, community. Tra le aziende selezionate, spicca Fratelli Guzzini che, nella persona di Sergio Grasso, CEO della realtà marchigiana, sarà presente il 17 aprile a Roma presso l’Apple Store di Via del Corso.
«Ci è stato chiesto di raccontare, nella realtà concreta e fattuale, come si progetta in Guzzini un prodotto sostenibile. Come si progetta un prodotto tenendo il focus sul rispetto dell’ambiente senza sacrificare estetica e funzionalità e quali sono gli step necessari per ottenere un design a ridotto impatto, responsabile ed etico», dichiara Sergio Grasso. «E noi abbiamo accettato volentieri perché il percorso che ci ha portato ad ottenere la certificazione B-Corp nel 2023 ha radici lontane di cui siamo orgogliosi».
L’azienda, infatti, è sempre stata una sostenitrice dell’etica e della creazione di cicli virtuosi che comprendessero tutte le fasi di vita dei propri prodotti dalla produzione allo smaltimento. Quest’attitudine ha trovato corpo nel Programma Circle nato nel 2018: nuovi materiali plastici riciclati e riciclabili derivanti da rifiuti post-consumo, nuovi processi di trasformazione e ultima, ma non ultima, la leva del design hanno dato vita a prodotti che hanno aiutato a trasferire il messaggio di sostenibilità al grande pubblico unito a quello di bellezza e di funzionalità, un paradigma davvero nuovo per il mercato di riferimento.
Nel 2020, poi, sono stati introdotti anche materiali bio-based, cioè derivanti da scarti e residui di biomassa vegetale, quindi rinnovabili, di origine non fossile, senza sottrarre spazio, terra o acqua per la produzione alimentare umana un’ulteriore prova della ricerca di nuove risorse “amiche dell’ambiente” e del know produttivo di una realtà con più di 110 anni di storia che nell’ambito della sostenibilità ha saputo innovare continuamente e ha saputo scegliere partner competenti e qualificati che la affiancassero in questo percorso. A tutto questo va aggiunta la decisione di redigere volontariamente il bilancio di Sostenibilità, pubblicato nel 2020 su dati 2019. Il documento conferma come Fratelli Guzzini sia una delle prime aziende al mondo – prima in Italia nel suo settore – a ‘produrre nuova bellezza dai materiali di seconda vita’.
Il bilancio di Sostenibilità volontario è un gesto che rende pubblico l’impegno dell’azienda verso questo tema, per libera scelta, pur in assenza della obbligatorietà normativa. Guzzini mette nero su bianco i suoi obiettivi di sostenibilità: produzione con impiego di plastica riciclata, uso di materiali riciclati e inchiostri biocompatibili per il packaging, zero scarti di produzione, autoproduzione di energie da fonti rinnovabili.
«Essere B Corp è un punto di partenza più che un traguardo, l’inizio di un viaggio verso il miglioramento continuo», commenta Sergio Grasso. «Sono circa 8.400 nel mondo e poco più di 280 in Italia le aziende che hanno questa certificazione. Un privilegio ma anche una responsabilità che Fratelli Guzzini intende assumersi fino in fondo».
Le B Corp, infatti, adottano un modello di business concreto, operativo e misurabile che, pur rimanendo orientato alla generazione di profitto, considera le persone e il pianeta protagonisti attivi dell’impresa e generatori di nuovi interessi e nuove visioni. Le B Corp formano un movimento globale di aziende che crede nel business come forza positiva per le persone e il pianeta e che lavora per realizzare un paradigma economico più inclusivo, equo, rigenerativo. Le società che appartengono a questo movimento si impegnano a perseguire obiettivi di Bene Comune diventando così aziende “double purpose”.