Macerata

Elezioni amministrative: «La divisione generazionale non fa bene a nessuno», Macerata Rinnova presenta il programma

I candidati della lista civica della coalizione di centrosinistra, a sostegno del candidato sindaco Narciso Ricotta, hanno illustrato il manifesto degli obiettivi e delle ambizioni dei giovani maceratesi

MACERATA – Si parte da un manifesto del 1962, “Ad ali spiegate” del futurista maceratese Wladimiro Tulli, si arriva alla generazione classe 1999, giovani 20enni che vogliono essere, citando lo slogan di Macerata Rinnova, “il rinnovamento che tutti vogliamo vedere”.

È stata presentata questa mattina alla Loggia dei Mercanti in piazza della Libertà, la lista civica della coalizione di centrosinistra a sostegno del candidato sindaco Narciso Ricotta. Lavoro, università e cultura sono i tre punti su cui si articola il programma spiegato da Pietro Giuggioloni, 20 anni, studente di Giurisprudenza. Accanto a lui questa mattina c’erano Bianca Tirabasso 21 anni, collaboratrice allo Sferisterio, la docente dell’Istituto tecnico agrario Grazia Di Petta e il dermatologo Marco Sigona, insieme al candidato sindaco. «Noi vorremmo – ha affermato Giuggioloni – una comunità che non instauri tribunali generazionali, perché il tribunale generazionale tra i giovani e le persone più grandi non fa altro che dividere e creare tensione e odio. Quello che vogliamo noi è una comunità in cui tutte le parti sociali possano dare il meglio di loro stesse».

Narciso Ricotta, Bianca Tirabasso, Pietro Giuggioloni, Grazia Di Petta

Da qui i tre punti del programma. Lavoro. «Noi ragazzi siamo nell’apice della nostra forza produttiva e creativa – ha aggiunto il 20enne – e se non riusciamo a valorizzarla quella che si crea è una divisione generazionale che non fa bene a nessuno e non fa bene alla comunità. Se date la possibilità ai ragazzi di partecipare alla vita attiva, allora non ci sarà più quel menefreghismo di cui tanto si parla». Università. «Quello che vogliamo è creare un dialogo ancora più forte con l’Università – ha sostenuto Giuggioloni -, un nuovo paradigma tra università e città universitaria, in cui non ci sia una contrapposizione di interessi ma una collaborazione. I ragazzi vengono qua, vivono questa città e la sentono come se fosse loro, si sentono maceratesi quanto noi e non possiamo fare una separazione tra chi vive la città da sempre e chi vive la città studiando qui». Cultura. «In una città non sarà mai la cultura che segue l’amministrazione ma sarà sempre l’amministrazione che segue la cultura. Vorrei una cultura di partecipazione dei giovani, abbiamo elaborato un’idea, seguendo il modello Issy-les-Moulineaux (città francese con cui Macerata è gemellata, ndr), vogliamo creare un consiglio comunale giovane dove non si discutano le politiche da parte di altri per i ragazzi ma vogliamo che i ragazzi possano partecipare attivamente alle scelte di questa città».

Sulla stessa linea l’intervento del candidato Ricotta: «I giovani devono diventare protagonisti e devono appropriarsi del Comune e l’occasione noi gliela diamo mettendoli in lista e sostenendoli, devono entrare da dove si decide perché è lì che si fanno le scelte ed è lì che i giovani possono fare le scelte migliori per loro. È questa la sfida che noi ci diamo».

Pietro Giuggioloni, Marco Sigona, Grazia Di Petta

«Questa realtà nasce come associazione culturale alla fine dello scorso anno – ha ricordato Marco Sigona – poi si è costituita in lista civica, perché abbiamo pensato fosse opportuno mettersi a disposizione politicamente. Nasciamo con un valore, il valore dell’ascolto, oggi non si ascolta più tanto, si dialoga e si tende a sopraffare con il dialogo l’opinione dell’altro. L’ascolto è un’arte difficile, abbiamo ascoltato tanti esponenti di questa società, con i giovani in particolare ci siamo mossi parallelamente, li abbiamo lasciati in autonomia di costruire un loro manifesto che è un binario che si interseca con il nostro. Per questo il loro contributo è un valore aggiunto».

Ad oggi i candidati di Macerata Rinnova sono: Roberto Bruzzesi, Simonetta Porzi, Ivano Tacconi, Paolo Micozzi, Arianna Mancini, Frediano Colotti, Raffaella Tonachera, Giuseppe Nardi, Luca D’Innocenzo, Elisabetta Garbati, Zana Spaho, Anna Marcucci, Sime Etaferahu, Grazia Di Petta, Nazzareno Tartufoli, Belinda Ercoletti, Alberto Emiliozzi, Marco Sigona, Danilo Luciani, Gianluca Fecchi, Giampiero Picciola, Pietro Giuggioloni, Fabio Tartuferi e Bianca Tirabasso.