CORRIDONIA – Era ai domiciliari dal 5 ottobre scorso con un permesso per andare a lavorare, alle 19 avrebbe dovuto essere a casa, ma ieri sera 22 dicembre alle 21 i carabinieri lo hanno sorpreso al bar. Per un 52enne di Corridonia è scattato l’arresto per evasione. A chiamare i carabinieri era stato il gestore del bar, l’uomo aveva composto il numero unico per le emergenze lamentando la presenza del corridoniano all’interno del suo esercizio commerciale.
Quando i carabinieri della locale Stazione sono intervenuti, hanno accertato che il 52enne aveva violato il provvedimento emesso dal gip il 5 ottobre scorso con il quale il magistrato aveva disposto la misura degli arresti domiciliari con il permesso per assentarsi da casa per lavoro solo per alcune ore. Il 52enne è stato dunque condotto in caserma per le formalità di rito, dichiarato in arresto per evasione e, su disposizione del pubblico ministero di turno Stefania Ciccioli, è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e conseguente giudizio direttissimo.
Questa mattina dinanzi al giudice Francesca Preziosi e al pubblico ministero Stefano Lanari il 52enne ha deciso di rispondere alle domande del pm dichiarando di essersi fermato al bar a bere e successivamente di aver perso la cognizione del tempo. Il giudice ha convalidato l’arresto, poi l’avvocato Marco Emiliozzi ha avanzato richiesta di patteggiamento concordando con il pubblico ministero la pena di un anno di reclusione. Il giudice ha disposto come misura i domiciliari con il permesso di uscire per andare a lavorare due giorni a settimana.