MACERATA – Etica, salute e nuove tecnologie. L’Università di Macerata scende in campo con il progetto europeo Reinitialise, che ha ottenuto il massimo punteggio nell’ambito del prestigioso programma di finanziamento Horizon 2020. Coordinato da Benedetta Giovanola, docente Unimc di filosofia morale, Reinitialise punta a rafforzare l’eccellenza scientifica e la capacità di innovazione nel campo della tutela dei diritti fondamentali nell’uso delle tecnologie digitali per i servizi alla salute.
«L’Università di Macerata – commenta il rettore Francesco Adornato – non si ferma, ma è pronta ad affrontare le sfide poste dall’emergenza epidemiologica. L’Ateneo potrà fornire un apporto importante su un dibattito diventato cruciale in questi giorni: l’uso delle tecnologie digitali per vincere la sfida al Covid19, l’importanza di garantire il rispetto dei principi della privacy, della sicurezza e dell’etica. A fronte di questo scenario, il nostro Ateneo conferma la propria missione principe: quella di declinare la propria specializzazione nelle scienze umane, sociali, giuridiche ed economiche nello studio e nella ricerca su questioni complesse, di forte attualità e interesse diffuso. In particolare, stiamo investendo molto sul rapporto tra umanesimo e nuove tecnologie, attraverso l’attivazione di percorsi formativi specifici, che vanno da indirizzi dei corsi di laurea a master e dottorati di ricerca. Nel prossimo anno accademico, ad esempio, lanceremo un corso di perfezionamento su etica, diritto e tecnologie del digitale».
Il progetto europeo, finanziato per 900 mila euro, approfondirà gli aspetti etici, giuridici e socio-economici implicati nel design e nell’uso delle tecnologie digitali, con particolare attenzione a quelle che fanno uso di algoritimi e di intelligenza artificiale, sia nel campo dei dispositivi di medicina personalizzata sia per quanto concerne la comunicazione digitale attraverso i media sui temi della salute. Oltre all’Ateneo maceratese, sono coinvolti l’Università di Lovanio (Belgio), l’Università di Lublin (Polonia) e la società di europrogettazione Eurocentro. Il team di ricercatori è fortemente interdisciplinare e riunisce insieme filosofi morali esperti di etica, giuristi, economisti, sociologi, ingegneri, informatici e medici.
Altro obiettivo, quindi, è creare innovazione anche a livello imprenditoriale e istituzionale. «Reinitialise – spiega la coordinatrice Giovanola – vuole connettere università, imprese, istituzioni e società civile, andando incontro alle strategie di innovazione per la specializzazione intelligente delle regioni coinvolte nel progetto: le Marche per l’Italia, le Fiandre in Belgio e la Lubelskie in Polonia».
La professoressa Giovanola ha già coordinato un progetto europeo sulla responsabilità sociale di impresa ed è coinvolta in un progetto di interesse nazionale guidato da Roma Tre sulle nuove frontiere dell’etica in rapporto con tecnologie e comunicazione.