MACERATA – «Chiediamo una commissione di indagine dove emergano chiaramente le responsabilità per questa tragedia che forse poteva essere evitata». A dirlo è il consigliere David Miliozzi (Macerata Insieme) che chiede accertamenti sulla situazione della famiglia Canullo che, già a maggio sarebbe stata segnalata da un conoscente all’assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro.
«In questi quattro mesi, nonostante sapesse, l’assessore ai servizi sociali non ha fatto nulla, “ha segnalato” agli uffici come farebbe il più sbadato dei cittadini, senza occuparsi di un caso così grave, come è tenuto a fare anche il peggiore dei politici – aggiunge Miliozzi -. In sostanza l’assessora se ne è fregata, si è occupata di qualcos’altro (meglio che stiamo zitti), abbandonando un’intera famiglia nella solitudine più disperata».
Duro anche il commento del Pd cittadino dopo il ritrovamento lunedì mattina dei tre corpi all’interno della villetta di Borgo Santa Croce. «Era facile in passato giudicare dal pulpito, mettendo alla gogna gli amministratori e in cattiva luce tutta la città con ricadute su tutti, da parte anche di esponenti che ora amministrano e non sanno fare di meglio che prendersela con gli uffici – scrive il gruppo in una nota -. Il caso disperato della famiglia isolata e dimenticata nella villetta della nostra città scuote le coscienze di una piccola comunità come la nostra perché ci illudiamo, forse, di essere ancora diversi dal resto del mondo. Più solidali, più vicini, più umani? Invece anche nella nostra città negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare più volte le conseguenze di una vita forsennata che non di rado perde di vista il suo scopo principale, una vita buona ed umana. Eppure, tutto è successo lo stesso in uno dei quartieri più popolosi e attenti, con una rete spontanea di sguardo discreto, ma attento sugli anziani che può essere presa ad esempio, con una diffusa presenza di esercizi commerciali e attività varie che crea scambio dinamico di informazioni e di vita durante la giornata».