MACERATA – Macerata riparte ma non in quinta. Il giorno tanto atteso da alcune categorie di lavoratori e soprattutto dai bambini – che finalmente si sono potuti godere una mattinata al parco – è arrivato. Questa mattina il capoluogo sembrava essersi come risvegliato da un lungo sonno anche se la fase due sembra ancora essere una ripartenza “a metà”. Tante le auto in giro per la città anche se il commercio stenta un po’ a decollare. Molto movimento in corso Cairoli e corso Cavour, poca affluenza invece centro storico.
Non conoscono crisi invece gli alimentari e i supermercati. Si entra una persona alla volta, massimo due, questo il mantra da rispettare; lunghe le file da rispettare prima che arrivi il proprio turno. «Abbiamo istallato le protezioni il plexiglass, indossiamo guanti e mascherine e abbiamo posizionato il gel disinfettante per i nostri clienti – raccontano alcuni commercianti -. Dispiace però vedere che qualcuno ancora va in giro senza la mascherina e non rispetta, facendo così, né se stesso né gli altri». Tanti i locali che si sono adattati e che propongono cibo da asporto dalla colazione fino al pranzo.
Molto movimento nei giardini e nei parchi pubblici, luoghi di svago per i più piccoli dopo due mesi di restrizioni. Interdette le aree attrezzate con i giochi dove non è possibile accedere per evitare assembramenti. «I bambini non vedevano l’ora di poter finalmente uscire di casa – racconta una mamma ai giardini Diaz con i suoi due figli e il cane -. Mi dispiace dover constatare però che c’è tanta gente, anche genitori, ancora senza mascherine; credo che maggiore responsabilità non farebbe male a nessuno soprattutto in un momento “di prova” come questo».
Poco movimento invece alla stazione dove le corse «sono rimaste le stesse se non addirittura diminuite – racconta una tassista -. La nostra categoria non si è mai fermata e ha continuato a garantire il servizio ma non si può dire che abbiamo lavorato perché al contrario, il lavoro è sceso moltissimo. Consideri che in quattro ore non ho fatto nemmeno una corsa».
Poco movimento anche sugli autobus urbani dove sono stati predisposti i posti a sedere alternati e dove è stata segnalata, all’esterno del mezzo, anche la capienza massima. «In tre ore sono saliti circa 30 passeggeri; diciamo che l’autobus non è molto utilizzato – racconta un autista -. Capita di vedere qualcuno salire senza la mascherina ma quando segnaliamo prontamente l’obbligatorietà del dispositivi tutti la indossano».
Per le vie di Macerata, e soprattutto nei punti nevralgici della città, in questo primo giorno di Fase 2 le pattuglie della Polizia locale e delle forze dell’ordine hanno costantemente controllato il rispetto delle regole da parte dei cittadini. Il comandante della Polizia locale Danilo Doria ha sottolineato che «non è stata elevata alcuna sanzione in giornata e molti cittadini hanno chiesto agli agenti anche dei chiarimenti e delle delucidazioni; dobbiamo dire che c’è stata responsabilità da parte dei maceratesi e che la città sta cercando, piano piano, di ripartire».