Macerata

Macerata, la Fertitecnica di Colfiorito dona un ecografo per le diagnosi vascolari all’Area Vasta 3

«Azioni del genere non sono così scontate e arricchiscono tutti noi». La dottoressa Storti ne ha approfittato per fare il punto della situazione sugli ospedali della provincia

Un momento della conferenza stampa

MACERATA – «Azioni del genere non sono così scontate e sono molto importanti perché siamo l’uno la forza e il sostegno dell’altro e contributi come questo arricchiscono tutti noi». Con queste parole, ieri, il direttore facente funzione dell’Area Vasta 3 di Macerata Nadia Storti ha ringraziato la Fertitecnica di Colfiorito che ha donato un ecografo di alta fascia per le malattie vascolari all’Area Vasta 3.

Il direttore Nadia Storti e il dottor Roberto Catalini

«Un ringraziamento a Luca Mattioni e a tutti i suoi collaboratori – ha esordito il direttore generale Asur e direttore facente funzione dell’Area Vasta 3 Nadia Storti -. Nuovamente la generosità privata ci permette di dare qualità ai nostri pazienti e questa volta parliamo di un apparecchio molto importante e soprattutto portatile che può essere appunto portato, di volta in volta, nel letto dei pazienti. Abbiamo ricevuto moltissime donazioni e soprattutto in questo periodo ci servono per capire che non siamo soli. Parliamo di uno strumento che servirà a fare delle diagnosi: per ogni paziente che guarisce sarà anche un po’ merito vostro. Azioni come queste non sono sempre scontate e una delle bellezze della nostra regione è anche questa. Siamo l’uno la forza e il sostegno dell’altro e contributi come questo arricchiscono tutti noi».

«La donazione corona un percorso che abbiamo portato avanti in questi anni dato che era necessario un apparecchio facilmente trasportabile che permettesse di fare degli esami eco-doppler di alta qualità che danno ottime immagini – ha aggiunto Roberto Catalini primario di Medicina Interna dell’ospedale di Macerata -. Grazie alla Fertitecnica per la sensibilità dimostrata».

Luca Mattioni, vice presidente della Fertitecnica

«Lavoriamo a Colfiorito ma da circa dieci anni abbiamo dato vita al nostro stabilimento a Montecassiano – ha spiegato Luca Mattioni, vice presidente della Fertitecnica -. Da sempre investiamo su un valore d’azienda che è quello del capitale umano e in un momento terribile come quello che abbiamo vissuto e che speriamo sia finito abbiamo pensato di dare un contributo ai nostri territori».

Lo strumento, costato dieci mila euro, è un ecografo di alta fascia per tutte le diagnosi vascolari e delle vene e può essere utilizzato nel reparto di oncologia o in quello di chirurgia o altri.

La dottoressa Storti, in veste di direttore facente funzione dell’Area Vasta 3, ha poi parlato della situazione che riguarda la provincia. «Al momento stiamo completando tutto il percorso di riapertura degli ospedali e stiamo chiudendo il piano occupazionale grazie ai fondi del Ministero e della Regione con figure che saranno delle bandiere pre-Covid prima che i pazienti arrivino in ospedale – ha spiegato -. Abbiamo poi fissato le date per i concorsi delle figure che andranno alle strutture complesse, abbiamo ampliato i posti di semi-intensiva e andiamo avanti con la demolizione e costruzione dell’ospedale di Tolentino».

Il nuovo ecografo di alta fascia