Macerata

Va a una festa a San Ginesio, 25enne recanatese aggredito brutalmente. Tre persone denunciate

Si tratta di un 45enne incensurato, un 35enne già noto alle forze dell'ordine e un 30enne incensurato. Eseguite perquisizioni a Penna San Giovanni e a Castel di Lama

SAN GINESIO – Va a una serata musicale con un amico, viene picchiato da tre persone, uno dei quali mostra un tesserino simile a quello delle forze dell’ordine. Tre uomini di 45, 35 e 30 anni sono stati denunciati, la vittima, un 25enne di Recanati, è finito in ospedale con lesioni alla tibia, un trauma cranico, il naso fratturato ed ecchimosi per una prognosi di 30 giorni.
La brutale aggressione risale alla notte dell’8 luglio scorso. Erano circa le 3 quando il 25enne era stato picchiato in località Colle Ascarano di San Ginesio dove si era recato con un amico per assistere a un evento musicale. Per la banale richiesta di una cartina di sigarette e dopo una breve discussione, i tre avrebbero colpito più volte il ragazzo che era finito prima all’ospedale di Civitanova poi in caserma a denunciare l’aggressione.

I carabinieri della Stazione di San Ginesio avevano immediatamente avviato le indagini per individuare gli autori dell’aggressione, uno dei quali nell’occasione, aveva mostrato un tesserino simile a quello degli appartenenti alle forze dell’ordine. Dall’analisi dei flussi video delle telecamere comunali presenti all’interno del parco e grazie alle testimonianze raccolte, i militari sono risaliti alla targa dell’auto usata dagli aggressori e hanno individuato i capi di abbigliamento indossati dai tre nella serata. Grazie all’ausilio informativo delle Stazioni limitrofe, anche dell’Ascolano, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dei presunti aggressori, riconosciuti anche da vittima e testimoni dopo un’individuazione fotografica. È stato così che il pubblico ministero titolare delle indagini ha emesso un decreto di perquisizione personale e locale eseguito la settimana scorsa a Penna San Giovanni e a Castel di Lama, per ottenere ulteriori elementi di riscontro a carico dei tre indagati.

Il materiale sequestrato

Durante le operazioni, eseguite dai carabinieri di San Ginesio, del Nor di Tolentino e della Stazione di Penna San Giovanni, è stato trovato un portafoglio con distintivo metallico riportante la scritta Guardia Particolare Giurata – Incaricato Pubblico Servizio (oltre a una piastra metallica sulla cui superficie era stampata la dicitura “Guardie Giurate” con clip da cintura) posseduto da uno degli indagati e verosimilmente mostrato nel corso della discussione. L’uomo possedeva inoltre un distintivo omerale con la scritta “Polizia Giudiziaria”, un paio di manette senza matricola e 797 cartucce, 41 bossoli e 4 caricatori per arma lunga modificati, illegalmente detenuti.  Sempre nell’abitazione dell’uomo, 45enne incensurato che per un breve periodo aveva effettivamente svolto l’incarico di guardia giurata per una ditta privata, sono stati trovati e sottoposti a sequestro, anche capi di abbigliamento con particolari collimanti con quelli indossati durante l’aggressione.

Oltre che di lesioni aggravate il 45enne dovrà rispondere anche della detenzione di armi e munizioni non denunciate e del reato di detenzione abusiva di segni distintivi delle forze di polizia, oltre che del possesso di un quantitativo di marijuana per uso personale, per il quale è stato segnalato come assuntore alla Prefettura di Macerata. Ulteriori capi di abbigliamento indossati la notte dell’8 luglio scorso sono stati sequestrati nelle abitazioni degli altri indagati, un 35enne già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e un 30enne incensurato.

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