Macerata

Fiab sollecita i sindaci di Civitanova e Porto Sant’Elpidio per il collegamento ciclopedonale sul Chienti. «Lavori fermi al palo»

Un piccolo gruppo di soci Fiab ha pedalato per unire idealmente i due punti dell'auspicato collegamento ciclopedonale sul Chienti

La FIAB ha pedalato da Civitanova a Porto San Giorgio per unire, idealmente, il ponte mancante sul fiume Chienti con quello completato sull’Ete

CIVITANOVA – La Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) lancia un appello ai sindaci di Civitanova e Porto Sant’Elpidio: «Portare a termine quanto prima il progetto per il ponte sul fiume Chienti».

A pochi giorni di distanza dall’inaugurazione del nuovo collegamento tra Porto San Giorgio con il resto della ciclovia adriatica verso San Benedetto, l’associazione ha organizzato una pedalata con l’auspicio che il collegamento tra Civitanova e Porto Sant’Elpidio venga fatto quanto prima. «Porto San Giorgio è collegata anche a sud con la ciclovia adriatica, verso San Benedetto del Tronto e l’Abruzzo con il ponte ciclopedonale inaugurato sabato scorso 16 marzo sul fiume Ete vivo alla presenza dei due sindaci e del Presidente della Regione Francesco Acquaroli – ha detto Fabio Vallarola, Fiab costa Macerata-Fermo -. Fermo al palo, invece, l’analogo progetto, avviato nel 2019, per il ponte sul fiume Chienti che consentirebbe anche a Civitanova di avere il proprio collegamento ciclo-pedonale per raccordarsi con la Ciclovia Adriatica, almeno verso sud. Sabato scorso un piccolo gruppo di soci Fiab ha pedalato per unire idealmente i due punti. Partiti dal Varco sul mare, transitando a lato della tanto richiesta e mai realizzata strada scolastica della scuola Silvio Zavatti, di fronte all’ex mattatoio di cui giace nei cassetti comunali il progetto della ciclo-stazione, si sono fermati per una foto sulla sponda sud del fiume Chienti dove il Comune di Porto Sant’Elpidio, con buona volontà, ha già completato tutto il percorso ciclabile per il futuro ponte. Ma lungo il Chienti, su entrambe le sponde, si è dovuto constatare che non solo non c’è traccia dei lavori in corso ma manca persino il cartello di cantiere. L’invito da parte della Fiab ai due sindaci, Fabrizio Ciarapica e Massimiliano Ciarpella, è quello di farsi parte attiva in questo procedimento».

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