FIASTRA – Tre euro per ogni visitatore e accesso massimo previsto per 600 persone ogni giorno. Queste le nuove regole per accedere alle Lame Rosse di Fiastra dopo l’ordinanza firmata dal sindaco Sauro Scaficchia (e confermata da una delibera di giunta), che entrerà in vigore questi giorni, non appena il Comune avrà trovato chi gestirà gli accessi al sito naturalistico.
La decisione si è resa necessaria per preservare una delle zone più suggestive del Maceratese dal crescente afflusso di turisti. «Il territorio di Fiastra, a vocazione notoriamente turistica, è caratterizzato da rilevanti flussi turistici nella stagione estiva, prevalentemente nei mesi da giugno a settembre con punte anche nei mesi di maggio e ottobre – si legge nella delibera -, un flusso che si concentra in particolare verso le Lame Rosse. Le principali criticità sono riscontrate nel sistema di afflusso al sito e riguardano essenzialmente l’elevato numero di presenze concentrate, per la maggior parte, nello stesso intervallo temporale che va rivisto anche in considerazione delle misure richieste dall’emergenza causata dalla pandemia ancora in corso».
«Si tratta di un luogo di altissimo pregio naturalistico e molto delicato, per la gestione del quale ci stiamo confrontando da più di un anno con il Parco dei Sibillini – spiega il sindaco Scaficchia -. Le Lame Rosse si trovano in zona A del Parco, zona a tutela integrale, dove le attività umane possono essere regolamentate per ragioni di salvaguardia ambientale. Abbiamo emanato diverse ordinanze per garantire la corretta fruizione e la regolamentazione degli accessi, ma l’afflusso è passato da una media di circa 8.000 persone a stagione alle quasi 40.000 del 2020, secondo i dati del monitoraggio delle presenze turistiche effettuato annualmente dal Parco. Gli effetti di questi numeri sono purtroppo ampiamente visibili sul sito e, anche questo, ci ha spinto ad adottare una regolamentazione più incisiva».
L’ordinanza, infatti, arriva anche a seguito delle segnalazioni di alcune criticità, sempre per la presenza di troppe persone contemporaneamente, arrivate alla Forestale e dopo una comunicazione del Parco nazionale dei Sibillini sul monitoraggio annuale che conferma l’impennata di presenze in estate. Per questo ora l’accesso alle Lame Rosse potrà avvenire soltanto mediante prenotazione on line e a pagamento per un massimo di 600 persone al giorno. Il sindaco ha stabilito le seguenti tariffe: fino a 14 anni l’ingresso è gratuito, da 15 anni il costo del biglietto è di 3 euro.
La misura resterà in vigore tutti i giorni fino al 15 settembre, poi dal 16 settembre al 30 ottobre interesserà solo i giorni festivi e prefestivi. «Il Comune non ha personale sufficiente per i turni di controllo dell’accesso principale alle Lame Rosse – ha aggiunto Scaficchia – per cui abbiamo la necessità di rivolgerci all’esterno per la gestione e il controllo del servizio». Da qui l’idea di cercare un gestore che garantisca la «presenza costante di un operatore all’interno della postazione – si legge nella delibera di giunta – dalle 8. 30 alle 19.30, posticipando l’apertura e anticipando la chiusura all’occorrenza da metà settembre al mese di ottobre previa comunicazione motivata al Comune».
Una scelta che farà discutere, ma che il sindaco definisce «coraggiosa. Siamo custodi di un patrimonio che è ora che venga considerato come tale – conclude -. Nessuno si scandalizza nel pagare l’accesso ad un sito archeologico, è ora di cambiare mentalità e fare altrettanto con i siti naturalistici».