Firmata ieri (venerdì 21 maggio) la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) di Camerino, comune capofila, un’opportunità per il territorio grazie al partenariato pubblico-privato. Questa CER è formata da otto comuni (Camerino, Castelraimondo, Fiuminata, Gagliole, Muccia, Pioraco, Sefro e Serravalle di Chienti) e dall’Università di Camerino. La Rete Nazionale Agenzie Energetiche Locali (RENAEL) supporterà questi nove partner nella procedura amministrativa di gara, accompagnandoli anche nella costituzione e nell’avvio della CER. Tra le sfide da affrontare c’è stata quella relativa alla riduzione del contributo, il quale è arrivato al 40%.
Presente in questa giornata storica il commissario straordinario del governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 sen. Guido Castelli, che ha raccontato quanto sia difficile il meccanismo delle CER a causa della burocrazia europea: «In questo cammino l’incontro con RENAEL è stato decisivo. La Comunità Energetica è una di quelle iniziative che incontra il favore di tutti. Il tema vero è che rispetto alla qualità dell’obiettivo ci sono delle complessità che quasi per primi abbiamo perlustrato. Un’esperienza utile anche per il Ministero dell’Ambiente. Questo non è un punto di arrivo, né di partenza, è intermedio. Il nostro costo dell’energia è una questione nazionale, è di 147€ al megawattora. Draghi qualche giorno fa ha detto che i costi energetici sono il primo fattore che minaccia la competitività dell’Italia, quindi la Comunità Energetica Rinnovabile, è anche un segnale che il cratere sismico dà all’intera nazione». Il senatore Castelli ha inoltre svelato un suo sogno: «Spero nello spazio anche per l’idroelettrico».






A fare gli onori di casa il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli: «La CER è uno strumento nuovo, ci siamo allargati su un territorio che va da Serravalle di Chienti a Fiuminata. Con i cittadini faremo una serie di incontri, insieme ad degli esperti. Tutti i cittadini, anche come semplici consumatori, potranno poi partecipare in seguito alla CER. Come Città di Camerino, grazie anche a RENAEL, stiamo pensando a dei progetti di transizione ecologica, insieme ad UNICAM, possiamo arrivare ad avere una decarbonizzazione su Camerino».
Benedetta Brighenti, direttrice generale di RENAEL ha espresso tutta la sua soddisfazione per la costituzione di questa nuova realtà, che darà una possibilità congiunta di utilizzo a comune, cittadini ed imprese: «Ogni volta che un soggetto utilizzerà energia in una fase in cui gli impianti funzionano si genererà un incentivo economico, generato e poi erogato, dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE)».
Storce un po’ il naso il consigliere provinciale Vincenzo Felicioli: «Da consigliere provinciale speravo pure che ci fosse la Provincia, che in una prima fase, penso ci fosse. Poi sono state fatte delle scelte diverse»