MACERATA – Accusato di atti sessuali su minore, gli trovano foto di ragazzine minorenni nude sul computer, processo bis per un elettricista di 59 anni. L’accusa, nel processo che si è aperto lunedì 30 novembre dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Macerata, è detenzione di materiale pedopornografico.
La vicenda nasce alcune anni fa quando una nipotina rivela alla mamma che lo zio l’aveva molestata sessualmente. Ne scaturisce una denuncia all’autorità giudiziaria e la procura apre un fascicolo per violenza sessuale (il processo è in corso dinanzi al collegio del Tribunale di Macerata presieduto dal giudice Daniela Bellesi), in quel contesto all’uomo viene sequestrato il computer e analizzato.
Nel corso degli accertamenti gli inquirenti scoprono che nel pc ci sono tre foto di ragazze minorenni nude, a quel punto viene aperto un procedimento per detenzione di materiale pedopornografico.
Il fascicolo della procura della direzione distrettuale antimafia di Ancona (competente per materia per questo tipo di reati) è approdato oggi in Tribunale a Macerata davanti al giudice Barbara Cortegiano e al pubblico ministero Sabina Antognozzi.
L’imputato ha sempre rigettato gli addebiti e questa mattina, tramite il proprio legale di fiducia, l’avvocato Emiliano Carnevali, ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato condizionato all’espletamento di una perizia informatica per accertare la natura dolosa o colposa. Per la difesa infatti, l’uomo non avrebbe scaricato le foto in maniera consapevole, ma sarebbero state scaricate involontariamente. Il giudice non ha accolto la richiesta e l’udienza è stata rinviata a settembre del 2021.