MACERATA – Sembra essersi stabilizzata anche nel Maceratese la discesa nella curva dei contagi. Ieri (16 febbraio), infatti, sono stati 514 i nuovi positivi registrati dall’Osservatorio epidemiologico regionale, tre le vittime: una 96enne di Macerata e una 85enne di Loro Piceno, entrambe ricoverate all’ospedale di Macerata e una donna di 102 anni di Cingoli, ricoverata a Jesi. A far segnare il maggior numero di contagi sono ancora Civitanova, dove ieri, mercoledì 16, sono stati registrati 771 positivi e 1.009 persone in isolamento e Macerata con 658 positivi e 857 persone in isolamento.
Seguono Tolentino con 451 positivi, Recanati con 341, Potenza Picena con 325, Corridonia con 314, San Severino con 208, Morrovalle con 181, Monte San Giusto con 163, Montecosaro con 153, Porto Recanati con 151, Matelica con 134, Treia con 139, Pollenza con 129, Cingoli con 108 e Montecassiano con 92. Unico comune Covid free è Monte Cavallo, anche se ci sono altri sei comuni dove si registrano meno di cinque positivi: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni e Poggio San Vicino. Numeri che migliorano rispetto ad alcune settimane fa, ma che ancora dimostrano la necessità di non abbassare la guardia.
Quattro le persone ricoverate in terapia intensiva all’ospedale di Civitanova, 15 in area semi-intensiva (otto a Macerata e sette a Civitanova) e 11 sono quelle che si trovano al pronto soccorso (due a Camerino, tre a Civitanova e sei a Macerata. Continua, nel frattempo, anche la campagna di vaccinazione: sono 609.962 le dosi somministrate (230.112 prime dosi, 214.625 seconde dosi e 165.225 terze dosi). Conclusa con successo la campagna di somministrazione promossa dal Comune di Treia: 803 le persone vaccinate in un mese. In particolare sono state inoculate 54 prime dosi, 37 seconde dosi e 712 terze dosi.
«È doveroso un sincero ringraziamento a tutti i volontari che hanno consentito di allestire il centro di prossimità – ha detto il sindaco Franco Capponi -. Ci tengo a sottolineare l’enorme impegno di tutti coloro che hanno lavorato per permettere questo servizio. Sono stati, infatti, tutti volontari: due medici, quattro infermieri e sei persone della Protezione civile che hanno lavorato per ore, ininterrottamente. Il Comune ha messo a disposizione il personale amministrativo che si è occupato di rilasciare l’avvenuta vaccinazione rendendo così operativa una macchina organizzativa che ha richiesto un grande lavoro, ma che abbiamo ritenuto fosse importante mettere a disposizione della cittadinanza. Un ringraziamento anche ai cittadini per l’atteggiamento rispettoso e responsabile che hanno dimostrato in tutte le date agevolando il lavoro di tutti».