Macerata

Per il “Giorno della Memoria” ad Appignano cittadinanza onoraria alle sopravvissute dell’Olocausto

Riconoscimento ad Edith Bruck e alle sorelle Bucci. Il sindaco: «Il valore della memoria cresce quanto più diminuiscono le preziose voci di coloro che hanno vissuto uno dei momenti più bui della storia dell’umanità»

Le sorelle Tatiana e Andra Bucci, sopravvissute all'Olocausto (Foto: Comune di Appignano)

APPIGNANO – Celebrare il “Giorno della memoria” con le storie di chi ha vissuto sulla sua pelle gli orrori e i dolori dell’Olocausto. Un momento per non dimenticare che l’amministrazione vuole condividere con gli studenti e con i cittadini, lasciando anche un segno importante. Per questo il sindaco Mariano Calamita e la giunta hanno deciso di conferire la cittadinanza onoraria alle sorelle Tatiana e Andra Bucci, autrici di memorie sulla loro esperienza ad Auschwitz ed Edith Bruck la scrittrice e poetessa ungherese naturalizzata italiana.

«Il valore della memoria cresce quanto più diminuiscono le preziose voci di coloro che hanno vissuto uno dei momenti più bui della storia dell’umanità – ha spiegato il sindaco Calamita –. È con profondo orgoglio che la nostra amministrazione conferirà la cittadinanza onoraria di Appignano a Tatiana e Andra Bucci e ad Edith Bruck per il loro grande impegno nel raccontare ciò che molti non hanno creduto che fosse avvenuto, un vero patrimonio da condividere con i giovani e con l’intera comunità». La cittadinanza onoraria verrà conferita il 29 gennaio, al teatro “Gasparrini”, dopo i toccanti racconti in presenza di Tatiana e Andra Bucci e on line di Edith Bruck a ricordare i momenti della terribile infanzia trascorsa nel campo di concentramento ad Auschwitz agli studenti e alla cittadinanza.

Il programma di iniziative prenderà il via oggi pomeriggio, alle 16.30, con l’incontro di avvicinamento online per la formazione per i docenti dell’Istituto comprensivo “Luca Della Robbia”, tenuto dal professore Angelo Ventrone, docente di storia contemporanea all’Università, sul tema “È possibile spiegare la Shoah? La storia di fronte al male assoluto”. «Le celebrazioni del Giorno della Memoria si aprono con un primo incontro dedicato ai docenti per approfondire la propria formazione storica e didattica sulla Shoah – ha aggiunto l’assessora alla Cultura Federica Arcangeli – un’iniziativa accolta con successo dagli insegnanti chiamati al difficile compito di tramandare la memoria e stimolare lo studio del passato, per rafforzare l’educazione al rispetto ed abbattere gli stereotipi educativi e culturali che alimentano ogni tipo di discriminazione e violenza».

Il 27 gennaio, “Giorno della memoria”, invece, il programma prevede due incontri in presenza nella mattinata con le scuole di Montefano e Appignano, in ricordo dei Lowenthal, gli ebrei anconetani nascosti ad Appignano dalla famiglia Mancinelli. Un appuntamento realizzato in collaborazione con l’Anpi che vedrà la partecipazione e il racconto di Alessandra Mancinelli di Appignano.