MACERATA – La causa di quanto accaduto è stata una mancata precedenza. È a quel punto che un 45enne macedone, nel pomeriggio di martedì scorso (14 gennaio) ha estratto un coltello e ha colpito all’addome un 20enne di Montecassiano per poi fuggire con la sua auto a folle velocità. Poco prima i due, nei pressi della rotonda di Villa Potenza, avevano dato vita a un acceso diverbio per una mancata precedenza all’intersezione stradale. Le indagini lampo della Polizia avevano poi permesso di identificare l’aggressore anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
L’uomo, consegnatosi spontaneamente agli uffici della Polizia locale, è stato denunciato per lesioni aggravate. 25 i giorni di prognosi riportati dal ragazzo che è stato subito soccorso dal 118 e ascoltato dalle forze dell’ordine.
ECCO LA RICOSTRUZIONE DELL’AGGRESSORE FORNITA AL SUO LEGALE
Il 45enne, assistito dall’avvocato Domenico Biasco, ha fornito al suo legale la propria ricostruzione di quanto accaduto martedì pomeriggio. Tutto è iniziato a causa di una mancata precedenza. «Il mio assistito a bordo della Opel – spiega il legale – si trovava nei pressi della rotonda quando ha notato la Volkswagen Polo del 20enne sopraggiungere a folle velocità all’intersezione stradale. Sicuro di riuscire a passare si è introdotto nella rotatoria e ha svoltato per parcheggiare l’auto sotto la propria abitazione quando il giovane, dopo avergli suonato il clacson, lo ha seguito e ha accostato».
Sempre secondo quanto riferito dall’aggressore al suo legale, a quel punto il giovane avrebbe incominciato ad apostrofare il 45enne macedone in malo modo nonostante questo gli avesse chiesto scusa più volte. Il cittadino straniero a quel punto ha estratto il coltello e ha «punto con la lama il 20enne» riferisce il legale.
«Compreso l’errore e resosi conto di quanto accaduto il mio assistito si è poi costituito presso gli uffici della Polizia locale e ha fatto ritrovare l’arma del delitto – continua l’avvocato -. Non gli va data una medaglia per il comportamento ma ci sono tutti gli indici della consapevolezza dell’errore anche se, ovviamente, la situazione è sfuggita di mano».