Macerata

Graziano Delrio a Macerata: «Guerra fallimento dell’umanità, è il momento di un’Europa unita»

L'onorevole è stato accolto nella sede del Pd dove ha parlato della guerra in Ucraina e della crisi del settore calzaturiero. «A una guerra non si risponde con la corsa agli armamenti, ma costruendo un'Europa più solida»

Angelo Sciapichetti, Graziano Delrio, Ninfa Contigiani

MACERATA – «Questa è una guerra europea, anche se in campo si sentono molto le voci degli americani e degli inglesi. Ma Kiev e Mosca sono due capitali europee, fanno parte della storia dell’Europa da sempre, c’è una storia profondissima che ci lega e questa guerra oggi è il fallimento dell’Europa e dell’umanità. Questo, però, è il momento di fare il salto in avanti verso un’Europa unita, che dia vita una politica estera e di difesa comune». A dirlo è l’onorevole Graziano Delrio, intervenuto ieri pomeriggio – 11 aprile – a Macerata per un incontro nella sede del Pd, prima di trasferirsi a Potenza Picena. Al centro di entrambi gli incontri la guerra in Ucraina e i suoi riflessi sul futuro dell’Europa, mai così minacciata negli ultimi decenni.

«Viviamo un momento molto difficile – ha aggiunto Deliro -, la gente che incontriamo nelle nostre città è angosciata. All’angoscia del Covid si è aggiunta adesso questa guerra inaspettata, un fulmine a ciel sereno, un’invasione senza precedenti, perché la violazione dei confini di uno Stato non è mai avvenuta dopo Hitler. Una guerra orribile, fratricida che rappresenta anche il fallimento dell’Europa. Ma da questo momento dobbiamo imparare qualcosa, per cui come dopo l’ultimo conflitto mondiale ci fu uno scatto in avanti, con la riflessione che portò a dire diamo vita alla Costituzione, ripudiamo la guerra, creiamo un orizzonte di progresso e di pace fondati sul dialogo, sul confronto, sulla comprensione, adesso l’Europa faccia lo stesso. Non siamo tutti pronti, è vero, però si potrebbe dare vita intanto, nei quattro Paesi più grandi (Italia, Germania, Francia e Spagna), a una politica estera e di difesa comune». Dotarsi di una politica estera comune, quindi, per l’onorevole Delrio che ha ribadito come a «una guerra non si risponde con la corsa agli armamenti, ma costruendo un’Europa più solida, robusta, con una politica di difesa comune e convinta dei suoi mezzi – ha aggiunto -. Poi è chiaro che a un aggressore era doveroso resistere». Presenti all’incontro di Macerata, il segretario provinciale Angelo Sciapichetti, la segretaria comunale Ninfa Contigiani, l’onorevole Mario Morgoni, il consigliere regionale Romano Carancini, il consigliere comunale Narciso Ricotta e l’ex deputata Irene Manzi.

È stato il vicesegretario provinciale e sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, invece, a portare l’attenzione su un altro tema importante per il territorio: la crisi del settore moda, anche questo piegato dallo scoppio della guerra in Ucraina. «Da amministratore sono molto preoccupato – ha detto Gentili – sia per le aziende, sia per le tante famiglie che lavorano in quelle aziende. E, mi auguro che il Pd possa farsi promotore con il governo, affinché le Marche non vengano abbandonate, altrimenti c’è il rischio che alla prossima fiera di settembre, molte aziende potrebbero non arrivarci». L’onorevole Delrio si è mostrato sensibile nel sollecitare l’attenzione del governo sul tema, ma anche sul problema del dimensionamento scolastico delle aree interne, sollecitato dal segretario Sciapichetti.