POTENZA PICENA – Decine di palloncini colorati con cui i bambini hanno salutato l’apertura della loro nuova scuola. Festa, ieri pomeriggio, a Porto Potenza per l’apertura della nuova scuola primaria: 4.000 mq sviluppati su due piani, una struttura interamente realizzata in legno lamellare, spazi interni caratterizzati da aule didattiche, un laboratorio di informatica, un auditorium, una palestra, una zona mensa e un’area esterna con orto e percorso sensoriale.
«Un nuovo edificio scolastico è sempre una grande conquista – ha commentato il sindaco, Noemi Tartabini –. Lo è ancora di più per la nostra comunità alla quale, negli ultimi anni, sono stati chiesti numerosi sacrifici proprio a causa della necessità di intervenire con urgenza sul fronte dell’edilizia scolastica. Questa scuola è il primo tassello di un percorso che darà alla nostra città ulteriori nuove strutture, grazie agli importanti finanziamenti ottenuti». Alla cerimonia, oltre a moltissimi cittadini, è intervenuto anche il governatore Francesco Acquaroli che si è detto «emozionato e commosso nel ritornare nella sua città. Chi investe nella scuola con entusiasmo e rinnovato coraggio – ha aggiunto – dà un futuro ai nostri territori e alle nuove generazioni. In questo momento difficile l’auspicio è che giornate come questa aiutino le comunità a ritrovare serenità e pace».
Durante la cerimonia è stato annunciato che la scuola sarà intitolata a Rita Levi Montalcini. Al suo interno potranno essere accolti 320 alunni delle scuole elementari e sarà la sede temporanea per i 222 alunni delle scuole medie, il cui edificio, destinatario di uno specifico finanziamento, sarà demolito e ricostruito. «I risultati che vediamo sono il frutto di una stretta collaborazione portata avanti in primis con il consiglio d’istituto, quello in carica e il precedente, – ha continuato il sindaco – con le dirigenze che si sono succedute, con i docenti e con le famiglie che ringrazio davvero di cuore. Quattordici mesi di cantiere portati a conclusione nonostante le emergenze vissute in questi due anni. Di questo dobbiamo dare atto a tutti i tecnici e ai referenti degli uffici comunali che si sono spesi per ottenere un risultato tutt’altro che scontato».