Macerata

Taglio del nastro per il nuovo reparto di terapia intensiva di Macerata: «Avanguardia e tecnologia»

I posti letto sono sette con ricambio di aria ogni due ore e una stanza a pressione negativa per i pazienti infetti e immunodepressi. I lavori sono iniziati nel luglio 2019 e sono stati eseguiti accorpando gli spazi dell’ex UTIC con quelli della vecchia rianimazione

Il taglio del nastro della nuova terapia intensiva a Macerata

MACERATA – Taglio del nastro oggi all’ospedale di Macerata per il nuovo reparto di terapia intensiva. «Una struttura nuova, bella, tecnologica e avanzata, che risponde al desiderio di riqualificazione nato 13 anni fa – il commento del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli -. Poi tre anni fa l’impegno di realizzarla e dopo solo un anno di lavori, interrotti tra l’altro da un periodo di fermo a causa del Covid, è nata questa nuova terapia intensiva; segno che la Regione ci crede molto. In questi anni abbiamo investito tanto nelle strutture e abbiamo tenuto fede a questo impegno».

Il nuovo reparto

All’inaugurazione svoltasi questa mattina hanno preso parte il direttore generale dell’Asur Nadia Storti, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il consigliere regionale Francesco Micucci, il presidente della provincia Antonio Pettinari e il sindaco di Macerata Romano Carancini. «Questo reparto è un investimento di qualità, con otto posti letto, di cui uno a camera isolata, qualificato, moderno, pronto anche per le prossime necessità ed emergenze – ha aggiunto Ceriscioli -. La spinta è quella di continuare negli investimenti e siamo ancora più motivati sull’ospedale di Macerata; chi ha lottato tanti anni per ottenere il risultato ora ha la soddisfazione di vedere una cosa realizzata e l’ha vista in un momento in cui sembrava impossibile. L’intero sistema si muove verso orizzonti che migliorano i nostri servizi; ecco perché vogliamo ripartire con tanti spazi disponibili che servono per tutti».

I lavori – conclusi in tempi record visto anche il periodo di emergenza sanitaria in cui hanno dovuto subire degli stop – sono iniziati nel luglio del 2019 e sono stati eseguiti accorpando gli spazi dell’ex UTIC con quelli della vecchia rianimazione.

Un momento dell’inaugurazione

Un reparto all’avanguardia per la qualità delle tecnologie impiantistiche e delle finiture e dove tutti i letti e le strumentazioni elettromedicali sono di nuova generazione. La nuova rianimazione è strutturata in due parti: una destinata ad accogliere i servizi come gli studi medici, la sala riunioni, gli spogliatoi e i depositi di materiali mentre l’altra dedicata ai pazienti. I posti letto sono sette con ricambio di aria ogni due ore e una stanza a pressione negativa per i pazienti infetti e immunodepressi.

Attualmente in servizio nel nuovo reparto – che si sviluppa di 800 metri quadri di superficie – ci sono 18 medici oltre al primario; sette di loro si occupano della rianimazione mentre 11 dell’attività di anestesia. Ammonta a 1.046.845.46 euro il costo dei lavori che hanno previsto l’ampliamento e l’adeguamento normativo dell’intero reparto.