Macerata

Incendio al Cosmari di Tolentino, i rifiuti indifferenziati saranno stoccati a Cingoli

Il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ha firmato l'ordinanza per l'abbancamento temporaneo dei rifiuti nella discarica di Fosso Mabiglia, prima del trasferimento e trattamento negli impianti adibiti di Ancona e Fermo

Tecnici della Provincia al lavoro dopo l'incendio al Cosmari

MACERATA – I rifiuti indifferenziati verranno stoccati temporaneamente nella discarica di Fosso Mabiglia, a Cingoli. Lo ha deciso il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, che dopo aver recepito i pareri positivi di Arpam e Asur, ha firmato oggi pomeriggio (18 aprile) l’ordinanza che permetterà al Cosmari di garantire il proseguimento della raccolta dei rifiuti indifferenziati. Dopo l’incendio che nella notte tra venerdì e sabato ha distrutto il capannone per lo stoccaggio dei rifiuti indifferenziati, infatti, il Consorzio e gli enti preposti hanno lavorato per trovare una soluzione alternativa dove poter stoccare i rifiuti della provincia, in attesa che il capannone venga ripristinato.

In una nota inviata alla Provincia, il presidente del Cosmari Giuseppe Pezzanesi e direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli hanno segnalato la necessità di ricorrere a questa strategia emergenziale per evitare disservizi alla cittadinanza, anche in considerazione delle festività pasquali, impegnandosi in tempi brevi al successivo trasferimento in base agli accordi interprovinciali che saranno raggiunti. Da qui l’ordinanza che prevede l’abbancamento temporaneo e in sicurezza dell’indifferenziata nella discarica di Fosso Mabiglia a Cingoli, prima del trasferimento e trattamento negli impianti adibiti di Ancona e Fermo.

Il capannone del Cosmari dopo l’incendio

Nei prossimi giorni saranno firmati gli accordi interprovinciali che consentiranno al Cosmari di inviare poi direttamente l’indifferenziato abbancato provvisoriamente in questi giorni a Cingoli – e quanto verrà invece successivamente raccolto in provincia di Macerata – nelle strutture delle due province indicate, per la durata del ripristino dell’impianto danneggiato. Fin dalle prime ore seguenti al rogo, il presidente della Provincia Parcaroli si è attivato insieme al consigliere provinciale delegato all’Ambiente Andrea Mozzoni, all’Ufficio Ambiente della Provincia, guidato dal dirigente Maurizio Scarpecci, e alla Polizia provinciale, con il comandante Attilio Sopranzetti, per rendere la soluzione praticabile in poco tempo, informando il Comune di Cingoli.