MACERATA – Dopo Ancona e Fermo, un’altra tappa di alto livello con importanti contributi di approfondimento tecnico, quella di Macerata, nel giro di confronto nei territori per ragionare di Zona Economica Speciale condotto da Camera e Regione Marche.
Presso la sede locale di Camera di Commercio, apertura e il dibattito sono stati condotti dal presidente Gino Sabatini e dall’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli; con loro il segretario generale di Camera Marche Fabrizio Schiavoni. A fare gli onori di casa e salutare con favore la creazione di questo tavolo di lavoro il sindaco Sandro Parcaroli.
Per Sabatini «la Camera di Commercio accanto alla Regione Marche si fa luogo istituzionale di incontro di tutti gli interessi economici e di tutti i settori nel quadro di una visione strategica generale e regionale delle aree che potranno beneficiare delle misure di agevolazione e semplificazione. Vogliamo che la Z.E.S. divenga un valore aggiunto per tutti, tenendo a mente quanto ha ricordato il Ministro Carfagna all’incontro di Fermo una settimana fa, ovvero la possibilità che la zona economica speciale riguardi anche le zone del sisma».
Per l’assessore Castelli è «fondamentale l’ascolto dei corpi intermedi, presidi che ci permettono di intercettare meglio esigenze e criticità. E fondamentale sarà individuare con le categorie, sindacati e i comuni quali dovranno essere i criteri per disegnare quei 18 kmq che non sono tantissimi ma che dovranno estrarre il valore massimo da questo strumento che costituirà un’occasione imperdibile quando saremo formalmente regione in transizione».
Crediti di imposta significativi, investimenti infrastrutturali e una serie di importanti semplificazioni (per l’attuazione delle quali giocherà un ruolo anche la Camera di Commercio) tra i benefici diretti principali per le imprese delle zona economica speciale.
Tra i temi emersi oggi il nodo della portualità, l’interregionalità della Z.E.S., la misurazione del ritardo economico delle aree, la questione dell’area sisma, la filiera istituzionale che a partire da Camera e Regione lavorerà in stretta collaborazione per l’individuazione dell’area e per favorire un ragionamento il più possibile rappresentativo della volontà dei più, sapendo che gli ettari non sono moltissimi, anche laddove vi fosse la possibilità di vederli ampliati.
Tra gli intervenuti i rappresentanti di CNA Macerata, Maurizio Tritarelli, Massimiliano Moriconi e Fabrizio Ramadori, di Confindustria Marche, Paola Bichisecchi e Gianni Niccolò, Confindustria Macerata, con Gianluca Pesarini Coldiretti Macerata, Giordano Nasini, Confcommercio Marche Centrali, con Francesco Navigli Severini, Confartigianato, con Moira Amaranti e Paolo Capponi, Copagri con Giovanni Bernardini, CISL Macerata, con Rocco Gravina, Università di Macerata, con il prof. Giuseppe Rivetti, Università di Camerino, con il prof. Graziano Leoni, rappresentanti degli ordini professionali Raffaele Pallotto, Luca Mira, Maria Cristina Ottavianoni.
Si è collegato da remoto l’on. Tullio Patassini, ricordando l’importanza dell’ascolto dei territori e l’impegno per il sostegno fiscale ed economico alle imprese marchigiane “molto è stato fatto in quattro anni, siamo ancora accanto al territorio, ora più che mai. Ci sono zone nella nostra regione in cui è più difficile fare impresa: bisogna ammetterlo e risolvere il nodo”
In chiusura la soddisfazione di Sabatini per la qualità della partecipazione e i contributi di rilievo, nonché per la presenza degli Ordini Professionali; il Presidente di Camera Marche ha ribadito il ruolo di facilitatore dell’ente da lui guidato, invitando a non disperdersi; l’assessore Castelli ha sottolineando come nel recupero di competitività delle Marche si debba tenere conto anche della grande criticità del calo demografico.
Il prossimo incontro per parlare di Z.E.S. sarà ad Ascoli Piceno, il 6 maggio.