CIVITANOVA – Un tragico incidente. È stata una drammatica disattenzione quella che è costata la vita a Salima El Montassir, la 20enne travolta alle prime ore del mattino di ieri da un treno merci a Civitanova. A stabilirlo è stata la Procura di Macerata dopo i primi accertamenti eseguiti dai poliziotti del locale commissariato che non lascerebbero dubbi sulla dinamica dei fatti così come nessuna responsabilità è stata individuata da parte di terze persone. Per questo motivo il pubblico ministero di turno Enrico Barbieri ha ritenuto di non dover procedere con l’autopsia firmando il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari.
Gli inquirenti hanno infatti acquisito un video registrato da un uomo che vive nei pressi della stazione e che, ignaro di quello che sarebbe accaduto poco dopo, con il proprio cellulare aveva filmato anche gli ultimi momenti di vita della ventenne nata in Italia e residente a Cles, in provincia di Trento, da genitori marocchini.
In base a quanto ricostruito la giovanissima era a Civitanova da qualche tempo, la sera prima del tragico incidente era uscita con un amico, un giovane residente fuori regione e anche lui come lei, figlio di genitori stranieri. I due verso le 5 del mattino si erano diretti verso la stazione, erano allegri, parlavano ad alta voce. Quelle voci che provenivano dalla strada e il rumore di una macchina che era passata da quelle parti avevano svegliato un uomo che vive nelle vicinanze della stazione. Il residente si è alzato e si è affacciato, ha visto la coppia e ha iniziato a filmare con il proprio cellulare ignaro della tragedia che si sarebbe consumata di lì a poco. Da quel video si vede la ragazza che invece di percorrere il sottopasso di via Buozzi scavalca la recinzione che separa i binari dalla strada e pochi attimi dopo si vede sopraggiungere il treno merci. Nel frattempo il giovane che era con Salima, non vedendola tornare, l’avrebbe cercata nei dintorni, poi quando sul posto sono intervenuti i poliziotti, li ha raggiunti dicendo loro di non riuscire a trovare la 20enne. Sul tragico incidente la Procura ha aperto un fascicolo a modello 45 (atti non costituenti notizia di reato), verrà analizzata la scatola nera del treno, ma la dinamica, nella sua tragicità, sembrerebbe comunque chiara.