Macerata

Licenziò una dipendente. Il sindaco di Tolentino condannato a pagare un risarcimento

L'impiegata dell'agenzia assicurativa del primo cittadino nel 2019 avviò un contenzioso lavoristico. A maggio l'ordinanza. Giuseppe Pezzanesi: «Sono cose che riguardano la mia vita privata, chi ha diffuso la notizia lo ha fatto in modo strumentale, ma io non ho paura di nessuno»

MACERATA – L’ordinanza del giudice del lavoro del Tribunale di Macerata, Germana Russo, risale allo scorso maggio, ma solo ieri (14 luglio) la notizia si è diffusa.

I fatti risalgono a novembre del 2018 quando il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, licenziò una dipendente addebitandole colpe per alcune disfunzioni avvenute all’interno della sua agenzia assicurativa. La donna però, ritenendo il licenziamento ingiusto, così come gli addebiti mossi dal suo datore di lavoro, si rivolse a un avvocato, il legale Bruno Pettinari, e nel 2019 avviò un contenzioso lavoristico.

L’avvocato Bruno Pettinari

Nel procedimento il sindaco non si è costituito in giudizio e a maggio scorso il giudice del lavoro ha emesso l’ordinanza che dopo trenta giorni è diventata definitiva. Con l’ordinanza il giudice Russo ha disposto il reintegro della dipendente, ma la donna ha deciso, come consente la legge in questi casi, di non tornare al lavoro ottenendo da Pezzanesi la somma di circa 57.000 euro. Non solo. L’avvocato Pettinari ha richiesto anche un decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento del trattamento di fine rapporto e di alcune mensilità non pagate, per un totale di circa 27.000 euro.

Il sindaco però rigetta gli addebiti: «Queste sono cose che riguardano la mia vita privata e che hanno un lungo corso perché la dipendente dovrà rispondere di tante altre cose. Per ora non è che il primo quarto d’ora della partita, ci sono gli altri 75 minuti più il recupero e alla fine vedremo il risultato. La sentenza del giudice del lavoro non ho potuto seguirla perché avevo la Pec che non funzionava, ho saputo solo all’ultimo istante quando tutto era già compiuto, quindi non ho avuto modo di potermi difendere, sennò sarebbe stata molto diversa».

Il sindaco Giuseppe Pezzanesi

Poi il primo cittadino ha puntato il dito contro chi ha divulgato la notizia della condanna al risarcimento a due mesi dall’ordinanza quando si è diffusa la notizia della sua candidatura alle elezioni regionali: «Trovo molto strumentale – ha dichiarato –  che ci sia stato subito questo interventino, così, a voler sporcare la cosa. Questo fa parte di un modo di fare della politica e della comunicazione che non mi appartiene. Io sono una persona che non ha paura di nessuno, ogni cosa la ricondurremo al suo alveo naturale. Io sono tranquillo, anzi più mi pestano il callo sapendo che io sono nella parte della ragione e più mi rafforzano. Io vado per la mia strada, farò il mio lavoro a disposizione della comunità sia come sindaco sia come uno dei fautori di questa lista civica che vuole dare un senso alla politica regionale, poi come candidato consigliere o candidato presidente io non l’ho mai detto».