Macerata

Light for Future, luci accese a Recanati per un percorso tra arte ed ecologia

Giochi di luce e istallazioni in sei luoghi simbolo del centro storico per migliorare la consapevolezza sul cambiamento climatico: è il percorso di "Light for future" realizzato da Comune e Guzzini Illuminazione

Recanati, l'ex convento delle Clarisse, foto Studio Buschi

RECANATI – Si chiama Light for Future ed è un progetto triennale di valorizzazione architettonica e urbana, volto a sensibilizzare cittadini e visitatori sul tema della sostenibilità ambientale. Attraverso interventi di illuminazione architetturale accompagnati dalla proiezione di immagini, si crea un percorso di riflessioni ed azioni per migliorare la consapevolezza sul cambiamento climatico e favorire benessere sociale attraverso l’uso della creatività contemporanea

Accade, dallo scorso luglio, a Recanati, il natìo borgo selvaggio, ed è un progetto corale che coinvolge istituzioni, aziende e lighting designer internazionali in un percorso artistico e tecnologico di grande impatto. Il progetto tocca i luoghi più iconici della città, riconducibili alle vite dei personaggi illustri, da Giacomo Leopardi, a Beniamino Gigli. Dal Chiostro di Sant’Agostino, passando per il Chiostro di Palazzo Venieri, la torre dell’acquedotto, Porta San Filippo e il Multisala Sabbatini, si arriva al Convento delle Clarisse attraverso un percorso luminoso di riqualificazione urbana, ideato dallo scenografo Giancarlo Basili e progettate dagli studi Arup, Speirs Major, Licht Kunst Licht, Light Bureau. Qui, gli interventi di luce sono realizzati con proiettori compatti e integrati nel contesto. In aggiunta, i pannelli informativi e l’app Light for Future accompagnano i visitatori in questo viaggio dal cuore green.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Recanati e da iGuzzini illuminazione, in collaborazione con l’Associazione Internazionale di Lighting Design IALD, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e la società Distribuzione Elettrica Adriatica DEA, sotto la direzione artistica di Giancarlo Basili. L’intervento si inquadra all’interno del programma regionale della Cultura 2021-2023, grazie al quale ha ottenuto il contributo per installazioni artistiche di light design per la valorizzazione dei borghi e centri storici.

IALD e iGuzzini hanno lanciato una call to action orientata all’uso della luce come strumento di innovazione sociale e di riqualificazione urbana a quattro tra i più importanti studi internazionali di lighting design: Arup, Speirs Major, Licht Kunst Licht, Light Bureau. Per ogni luogo, i progettisti hanno identificato un concept dedicato a un tema relativo alla sostenibilità ambientale. Carbonio, aria, acqua, fuoco, in varie forme disegnano scenografie e invitano a riflettere immersi in una dimensione di sogno. Non manca anche un appello a salvare le api, con una grande ape alla Porta San Filippo.

Nel dettaglio, Arup ha sviluppato il progetto “Creativity & Humanity”, che vuole sensibilizzare la comunità sui problemi legati al clima e favorire una maggiore coesione sociale. Light Bureau ha ideato “Save Our Planet”: attraverso rappresentazioni di aria, acqua, terra e fuoco, lo studio estremizza gli effetti negativi del cambiamento climatico. Licht Kunst Licht (LKL) celebra, nel progetto “Celebrating Flows”, gli aspetti positivi della sostenibilità nella vita di tutti i giorni. Speirs Major, infine, ha esplorato con “Grow Light” l’impatto della natura sulla salute e sul benessere delle persone, proiettando immagini di piante nello spazio urbano. 

Le installazioni luminose, dirette da Giancarlo Basili, utilizzano i proiettori iGuzzini Palco InOut Framer: apparecchi che, attraverso numerosi accessori ottici, permettono di ottenere scenari illuminotecnici personalizzati e suggestivi all’interno del contesto urbano. L’inserimento di gobos – dischi metallici o in vetro dicroico, con filtri colorati o forme geometriche – permette infatti di definire nuove espressioni luminose. L’interfaccia Bluetooth-DALI lascia inoltre gestire facilmente l’apparecchio con app da remoto. 

Light for Future proseguirà nel 2022 e nel 2023, realizzando in altre zone del centro storico installazioni e soluzioni, frutto di un concorso internazionale promosso da IALD e rivolto ai giovani lighting designer.