LORO PICENO – Tre pecore gravide e quattro agnelli sbranati dai lupi. L’ultima incursione viene segnalata dalla Coldiretti in Borgo San Lorenzo, una frazione di Loro Piceno (Mc), nell’allevamento di Massimo Iacovizzi che contava di una trentina di capi custoditi in un ovile a pochi metri da casa sua. Ma, nella notte tra mercoledì e giovedì, qualcosa non è andato come sempre. «Nella notte sentivo i cani abbaiare, ma mai avrei creduto di subire un attacco così vicino alle case», racconta Iacovizzi. A terra le carcasse sbranate degli animali. Lupi, come ha confermato il veterinario Asur arrivato sul posto dopo la denuncia.
Ora la prassi prevede un risarcimento per ogni capo «che tuttavia basta a stento per coprire le spese di smaltimento delle carcasse – spiegano da Coldiretti Macerata -. Non si tiene conto minimamente la perdita di reddito. Sono necessari interventi di riequilibrio e per questo vogliamo confrontarci con le istituzioni ponendo il tema della differenziazione tra lupi e cani inselvatichiti. Siamo pronti a discuterne senza vincoli ideologici. Il principio è che il proliferare di una specie non può avvenire a scapito di altre o se questo mette a repentaglio l’incolumità delle persone».
La provincia di Macerata si conferma come la più colpita delle Marche dalle incursioni degli animali selvatici. Nel 2021 (da gennaio a settembre), infatti, nel Maceratese si è registrato il 30% dei 59 assalti, tutti di lupi, avvenuti ai danni delle aziende marchigiane con 236 tra pecore o capre, 21 vitelli e 16 tra puledri e asini uccisi. Negli ultimi quattro anni, spiega Coldiretti, sono stati predati oltre 1.500 animali.