CAMERINO – L’Università di Camerino entra per la prima volta nella prestigiosa classifica internazionale THE-Times Higher Education e lo fa egregiamente posizionandosi nella fascia 501-600 su 1662 Atenei inseriti nel ranking.
Qualità della didattica, qualità delle attività di ricerca e loro impatto, rapporti con le imprese e internazionalizzazione sono state le categorie su cui si è basata la valutazione e che rappresentano i principali punti di forza di Unicam.
La partecipazione alla classifica è su base volontaria e per la prima volta Unicam ha voluto sottoporsi alla valutazione, entrando dunque subito in buona posizione.
Il miglior punteggio ottenuto (73.5) è quello delle citazioni delle pubblicazioni scientifiche delle ricercatrici e dei ricercatori Unicam, a testimonianza della qualità di tali lavori apprezzati dalla comunità scientifica internazionale.
Buoni risultati anche per quanto riguarda l’internazionalizzazione con particolare attenzione alla presenza di studenti stranieri (45.2 punti) e alla collaborazione con docenti internazionali per i lavori di ricerca (73.2 punti), così come per i finanziamenti alle attività di ricerca ottenuti da parte delle aziende, con ottengono un punteggio di 46,1.
«Siamo estremamente orgogliosi – sottolinea entusiasta il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – di questo importante risultato che ci riempie di soddisfazione e che ci ripaga degli sforzi e dell’impegno profuso da tutta la comunità universitaria nel mantenere sempre alta la qualità della didattica e della ricerca, che ottiene importanti riconosciemnti a livello internazionale e che rappresenta anche un volano per lo sviluppo del territorio attraverso le attività di trasferimento di conoscenze e di competenze alle imprese, che sostengono il nostro lavoro. Si tratta anche di una conferma della bontà della scelta di puntare sull’internazionalizzazione, una delle linee strategiche dell’Ateneo, come ribadito anche nella definizione del Piano Strategico 2018-2023, e che ne caratterizza fortemente la mission. La presenza e l’ottimo posizionamento nel ranking Times Higher Education rappresenta quindi un ulteriore stimolo a continuare di sicuro su questa strada».