MACERATA – Due giornate di studio, mercoledì e giovedì, 27 e 28 novembre, per ricordare il filosofo e docente dell’Università di Macerata Maurizio Migliori attraverso il suo “Multifocal Approach” e una nuova edizione del suo lavoro su Platone.
L’Università di Macerata rende omaggio al professore, scomparso un anno fa, con un incontro di studi che in due giornate nell’aula che porterà il suo nome, in via Garibaldi 20. L’iniziativa, dal titolo “Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta. Il Multifocal Approach, oltre l’interdisciplinarietà”, rappresenta un’occasione per riflettere sull’eredità accademica e umana dello studioso di filosofia antica.
Due giorni per celebrare l’eredità di un maestro
Le giornate di studio saranno suddivise in quattro sessioni e introdotte dai saluti del rettore John McCourt, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, di Silvia Pierosara e Francesco Orilia. Il momento inaugurale, previsto il 27 novembre alle 9, vedrà l’intitolazione al professor Migliori dell’aula C, luogo simbolo della sua attività accademica. Tra gli appuntamenti più attesi, una tavola rotonda dedicata al commentario al “Parmenide” di Platone, ultima opera di Migliori, in uscita postuma. A discuterne, studiosi di rilievo come Elisabetta Cattanei, Lidia Palumbo, Bruno Centrone e Mino Ianne.
Il “Multifocal Approach” e oltre
Il titolo dell’evento richiama uno degli aspetti distintivi del pensiero di Migliori: il suo Multifocal Approach, una metodologia che superava la semplice interdisciplinarità per abbracciare prospettive molteplici, riflettendo la curiosità e l’energia che lo hanno sempre guidato. Le sessioni di lavoro vedranno la partecipazione di colleghi, allievi e amici del filosofo, in un dialogo che celebra non solo i risultati accademici, ma anche il lascito umano di un maestro che ha ispirato generazioni di studenti.
Per partecipare da remoto, è disponibile il link: https://eu.bbcollab.com/guest/fff484c8eaa7426089dcf36454a303de.
L’uomo e lo studioso
Maurizio Migliori, nato nel 1943 e laureatosi con lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha ricoperto il ruolo di docente di Storia della Filosofia Antica all’Università di Macerata dal 1991 al 2015. Anche dopo il pensionamento, ha continuato a collaborare con l’ateneo fino al 2023, considerandolo «un luogo ideale per una proposta culturale impegnativa». La sua passione per la ricerca e la didattica si rifletteva in un approccio che metteva sempre lo studente al centro: «Insegnare vuol dire prima di tutto partire dalle persone che si hanno di fronte, che stanno crescendo e che stanno lì proprio per questo», scriveva Migliori.