Lutto nel mondo del basket per la morte di Attilio Pierini, il 38enne di Porto Recanati che ieri è deceduto a seguito di un incidente stradale lungo l’A24.
A poche ore dalla notizia della tragedia avvenuta lungo l’arteria che conduce verso la Capitale sono tanti gli attestati di solidarietà arrivati da chi Attilio, per tutti “Attila”, lo conosceva bene. Il 38enne, a bordo della sua Audi Q5 ieri, intorno alle 17, si è scontrato contro un tir mentre percorreva l’A24 in un tratto a doppio senso di marcia a causa di lavori. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo al giocatore di basket della Rossella Virtus Civitanova. In auto con lui anche la moglie Francesca che è stata subito soccorsa dai sanitari del 118 e dai vigili del fuoco ed è stata trasferita all’ospedale di Teramo in gravi condizioni. Nel tremendo impatto è deceduto anche il cagnolino che viaggiava con la coppia.
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«Attilio è stato per tanti anni la bandiera e il capitano del Basket Recanati e insieme al babbo Giuseppe, presidente per tanti anni, ha portato la squadra dai campi di periferia fino a giocare contro squadre importanti – il ricordo dell’assessore di Recanati Francesco Fiordomo -. È stato un punto di riferimento e ha sempre avuto un legame molto forte con la città tanto da ricevere anche un riconoscimento. È stato un leader per la nostra squadra e la notizia della sua scomparsa è come un pugno allo stomaco e provoca profonda tristezza. Un pensiero va alla sua famiglia; al papà, alla mamma e alla sorella».
«No. Non riusciamo ad accettare la notizia» si legge sul profilo social del sodalizio di basket civitanovese dove Pierini giocava fino all’ultima stagione.
Una notizia che ha sconvolto anche Michele Paoletti, ex direttore generale del Basket Recanati e grande amico del 38enne. «Ci tengo a ricordalo come una persona che più volte, pur di dare tutto per la causa sportiva ha messo a repentaglio la sua salute, precaria in certi momenti, perché prima dell’operazione che ha sostenuto alla pianta del piede nel 2016 ha giocato tutta la parte finale del campionato con infiltrazioni dolorosissime pur di essere in campo – ha detto Paoletti -. Davvero una persona con un cuore enorme. Sono davvero sconvolto e in casi come questi si fa fatica a darsi delle spiegazioni. Attilio era una persona speciale come poche ce ne sono; educato e con dei grandissimi valori. Ci siamo sentiti appena venti giorni fa per parlare di basket; non riesco ancora a credere a ciò che è successo».
Anche il Senigallia Basket ha espresso le più sentite condoglianze alla famiglia del 38enne. «Non esiste appassionato di basket nella nostra regione che non conosca Attilio Pierini o che non lo abbia ammirato lottare su un campo da basket. Lo sport ci fa gioire e ci fa piangere, insomma ci unisce sempre, anche nei momenti più difficili, ci fa sentire uno vicino all’altro».