Macerata

Lutto nella cultura, San Severino piange il regista Luciano Gregoretti

«Un settempedano vero, tra i più illustri del secolo scorso. Si era trasferito da tempo a Roma ma aveva mantenuto sempre ben salde le sue radici con la sua terra d’origine» sottolinea il sindaco Rosa Piermattei

Luciano Gregoretti

SAN SEVERINO MARCHE – Lutto nel mondo della cultura settempedana per la scomparsa, a 92 anni di età, del regista Luciano Gregoretti, nato in città il 4 luglio del 1928, autore di innumerevoli programmi per la Rai ma anche per il cinema, docente per oltre un ventennio all’Accademia di Belle Arti di Macerata, già Marchigiano dell’Anno e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti internazionali.

«Un settempedano vero, tra i più illustri del secolo scorso. Si era trasferito da tempo a Roma ma aveva mantenuto sempre ben salde le sue radici con la sua terra d’origine»- sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che anche a nome di tutta l’Amministrazione comunale ha fatto giungere alla famiglia un messaggio di cordoglio esprimendo la vicinanza di tutta la comunità locale.

Nel 2015 palazzo Claudi, a Serrapetrona, ospitò la mostra “Unendo le arti”, un omaggio all’itinerario di vita e di carriera del grande regista. L’evento, promosso dalla Fondazione Claudi, era stato patrocinato anche dal Comune di San Severino Marche. L’esposizione aveva messo in luce un percorso di vita, quello di Gregoretti, davvero affascinante che ha unito in tanti anni diverse arti spaziando da esperienze teatrali, cinematografiche e televisive, fino a vari stili di pittura e scultura.

Sempre affiancato da sua moglie, Maria Teresa Copelli, Luciano Gregoretti dopo l’esperienza teatrale e cinematografica degli anni Sessanta, aveva realizzato per il settore Cultura della Rai, come regista e autore, numerosi programmi culturali e storico-politici. Fra l’altro, è stato coautore e consulente di “Made in Italy”, programma di RaiUno sui Beni culturali e ambientali. 

Numerosi anche gli spot e le inchieste televisive da lui realizzate. Ha creato trasmissioni sul rapporto natura-ambiente per la Rai non solo nel Lazio, ma anche in Toscana, nel Veneto e nelle Marche.

In particolare, relativamente al nostro territorio, nel 2001 ha curato il film “Il luogo dell’abitare” per conto dell’assessorato all’Ambiente della Regione Marche in occasione della presentazione della Prima relazione sullo stato dell’ambiente nelle Marche.

In passato, con il film sull’assetto territoriale e sui problemi ambientali delle Marche, dal titolo “Il verde muove”, realizzato per l’assessorato regionale all’Urbanistica e all’Ambiente, ha vinto il primo premio assoluto alla dodicesima Mostra internazionale del film didattico e quarta rassegna sull’attività delle Regioni di Roma. Inoltre, a metà degli anni Novanta, ha firmato un audiovisivo di 30 minuti e dieci audiovisivi da 10 minuti l’uno per la campagna promozionale vitivinicola lanciata dall’assessorato regionale all’Agricoltura delle Marche e per il Vinitaly di Verona.

Il suo ultimo contributo alla Città di San Severino Marche resta quello dato in occasione della mostra “Remo Scuriatti, fotografo e pittore” in cui il nome del regista figura nella sezione di pittura dedicata agli “Artisti della cerchia di Remo”.