TREIA – Due comunità in lutto per l’improvvisa scomparsa di Guglielmo Cervigni, l’ingegnere morto ieri a soli 45 anni per le complicanze dovute al covid. La notizia si è diffusa rapidamente a Treia e Passo di Treia, dove viveva con la famiglia e a Macerata, dove lavorava. Cervigni, infatti, era dipendente part-time dell’ufficio tecnico comunale e responsabile dell’ambito ingegneristico dell’ufficio sisma della Curia vescovile.
Un paio di mesi fa aveva contratto il Covid ed era stato ricoverato sia a Macerata, che a Civitanova, per essere poi trasferito a Torrette dove ieri sera, dopo l’ennesima crisi, purtroppo non ce l’ha fatta. Lascia la moglie Jenny, i figli Alessandro e Isabella, i genitori Maurizio e Maria.
«Perdiamo un ottimo tecnico, un esempio di vita retta e cristallina, un amico e confidente, una splendida persona, la nostra preghiera al Signore in modo particolare per la moglie Jenny e i figli. Un ricordo per tutti i familiari», il messaggio del vescovo Nazzareno Marconi, a nome di tutta la Diocesi. «L’amministrazione comunale di Treia, insieme all’intera comunità, si stringe intorno ai familiari di Guglielmo», ha commentato il vicesindaco di Treia, David Buschittari.
In quanto parte dell’ufficio sisma la celebrazione del funerale sarà presieduta dal vescovo, domani (16 giugno), alle 16, nella chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, a Passo di Treia.