MACERATA – Le 1.164 preferenze del popolo del centrosinistra hanno scelto ieri sera l’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta come candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Macerata. Il giorno dopo, i tre sfidanti dell’assessore ai lavori pubblici, tracciano un bilancio della campagna elettorale ormai andata e di quella che si apprestano a vivere tra unioni, punti interrogativi, soddisfazioni e amarezze.
«Facciamo le congratulazioni al vincitore e soprattutto alla lista e a tutti coloro che hanno condiviso questa avventura – le parole del presidente del Consiglio Luciano Pantanetti –. Un pizzico di amarezza e di delusione c’è perché il risultato non è stato quello sperato e per il futuro ora rimane un punto interrogativo. Rispetto al momento storico l’affluenza è stata sufficientemente dignitosa. Di certo non mi voglio nascondere e preferisco mettermi in discussione e fare autocritica; credo che la mia particolare candidatura non sia stata all’altezza della situazione».
«Noi di Macerata Insieme ci credevamo tantissimo e volevamo vincere, forse anche nella nostra incoscienza – le parole di David Miliozzi -. Un movimento nato appena due mesi fa che ha raggiunto un risultato straordinario con un gruppo di cittadini che sono riusciti a vincere contro gli altri due candidati: credo che questo sia un ottimo risultato dato che lottavamo contro un partito con un marchio forte. Ora ripartiamo dalla “carica dei 601” che ci hanno votato e che hanno affermato un nuovo soggetto politico a Macerata che va avanti con passione e determinazione per il bene della città. È importante tenere ora unito questo entusiasmo che si è creato con proposte innovative per Macerata e con un programma che rilanci il capoluogo di provincia. Macerata Insieme c’è».
«Abbiamo dato la testimonianza di un centrosinistra capace di scegliere e di presentare alla città un’esperienza democratica di grande cultura – il commento di Stefania Monteverde -. I complimenti vanno a chi ha vinto e sono convinta che ci stiamo preparando bene alle elezioni amministrative di maggio in modo unito. Il percorso è tutto da costruire e, insieme al nostro gruppo di persone, stiamo facendo delle riflessioni per capire come le nostre otto linee di lavoro possano svilupparsi in un confronto con i cittadini. Questo è stato il senso delle primarie: parlare al plurale e far scegliere ai cittadini con grande libertà. Il centrosinistra si deve mantenere unito con un progetto di città che sia coeso e attento alle persone. Dobbiamo continuare a difendere i valori democratici di accoglienza e di democrazia».