MACERATA – Muore in ospedale a 68 anni, i familiari chiedono che venga fatta luce su quanto accaduto. La figlia: «Prima del ricovero non aveva mai presentato alcuna patologia grave». La donna si era recata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata il 19 dicembre scorso lamentando dei dolori all’inguine. I sanitari che le avevano prestato le prime cure, secondo quanto riferito dai familiari, le avrebbero diagnosticato un’infezione batterica disponendone il ricovero al reparto di Medicina.
«Al momento del ricovero, mia madre era in buone condizioni di salute – ha raccontato la figlia –. Lamentava soltanto un po’ di dolore alla zona del ventre e i medici mi avevano rassicurata che la situazione non era affatto preoccupante. Il 3 febbraio scorso mi sono recata in ospedale per far visita a mia madre, dopo una settimana che non mi veniva concessa la possibilità di vederla poiché nel reparto c’era un’infezione da Covid, e ho notato che le sue condizioni di salute erano pessime in quanto mostrava un preoccupante tremore. Allora ho informato i sanitari che l’hanno trasferita al reparto di Rianimazione».
A quel punto, tramite gli avvocati Sandro e Andrea Giustozzi, erano stati chiesti formalmente all’Ast chiarimenti sullo stato clinico della 68enne ma, sembra, senza riscontri.
In base a quanto riferito dalla figlia in querela, la madre sarebbe rimasta nel reparto di Rianimazione fino al 7 febbraio, giorno in cui sarebbe tornata in Medicina, «ma le sue condizioni – ha aggiunto la figlia – erano rimaste le stesse. Era in coma. La notte tra il 14 e il 15 febbraio, mia madre è venuta a mancare e, ad oggi, ancora non ho compreso quale fosse la patologia che abbia determinato il coma e il successivo decesso. Posso soltanto dire che aveva 68 anni e, prima del ricovero, non aveva mai presentato alcuna patologia grave. Al momento del ricovero aveva solo un lieve dolore all’inguine, dovuto verosimilmente ad una cistite. I sanitari, sin dal momento di ingresso al pronto soccorso, mi avevano rassicurata, riferendomi che mia madre aveva soltanto una lieve infezione. Purtroppo, però pochi giorni più tardi seguiva inspiegabilmente il decesso». Ora i legali hanno chiesto il sequestro della cartella clinica e di tutta la documentazione medica relativa alla familiare e che venga fatto ogni accertamento per stabilire le cause della morte.