Macerata

Macerata, abusi sessuali sulle sue due bambine: assolto un operaio

Ad accusare il padre era stata la figlia più grande, che nel 2021 aveva raccontato alle insegnanti quanto costretta a subire. Oggi l'uomo è stato assolto

Il Tribunale di Macerata
Il Tribunale di Macerata

MACERATA – Era finito sotto accusa per aver abusato delle sue due figlie, che all’epoca dei fatti avevano 13 e 11 anni. Oggi (martedì 11 marzo) in tribunale a Macerata l’uomo, un operaio di 48 anni, è stato assolto perché il fatto non sussiste.

L’uomo, difeso dall’avvocato Pietro Siciliano, aveva sempre respinto le accuse, assicurando di non aver mai fatto niente di male alle sue due figlie. Secondo l’accusa, i fatti sarebbero avvenuti in un comune dell’entroterra maceratese, dove viveva la famiglia, tra il 2018 e il 2021. Ad accusare il padre era stata la figlia più grande, che nel 2021 aveva raccontato alle insegnanti quanto costretta a subire, sia lei che la sua sorellina più piccola: secondo la figlia, quando la madre e la nonna non c’erano o dormivano, il padre la avrebbe costretta a subire e compiere atti sessuali. Stessa cosa avrebbe fatto nei confronti della sorella. Non aveva mai avuto il coraggio di dire nulla fino a quel momento, poi si era decisa a chiedere aiuto, confidando tutto prima alle sue amichette poi alle insegnanti della scuola che frequentava. Da lì avevano preso il via le indagini e l’operaio era finito sotto accusa per violenza sessuale aggravata. Oggi è stato assolto.