MACERATA – Nasce “Famiglia al centro“, uno spazio dedicato alla prevenzione del disagio giovanile, alla promozione del benessere psicologico e alla intercettazione precoce di situazioni di rischio legate alle forme di dipendenza dalle sostanze stupefacenti. Il centro si trova in piazza Mazzini, 36 e servirà non solo le famiglie maceratesi, ma anche quelle del territorio dell’Ats 15.
Il nuovo servizio è stato presentato e inaugurato questa mattina, 12 gennaio, alla presenza della vice sindaca e assessora ai Servizi sociali del Comune di Macerata, ente capofila dell’Ats 15, Francesca D’Alessandro, Gianni Giuli, direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3, Maurizio Principi, presidente associazione Glatad, Nicoletta Capriotti, presidente cooperativa sociale Pars e Marcello Naldini, presidente cooperativa sociale Il Faro.
Family Point e SOS Famiglia, sono due dei progetti dedicati ai genitori e alle coppie che potranno usufruire di figure professionali in grado di fronteggiare problematiche sempre più emergenti, in aumento soprattutto dopo la pandemia, di conflitto e di malessere nei giovani.
«”Famiglia al centro” è una forma innovativa di supporto professionale dedicato alla famiglia, completamente gratuito – dice Francesca D’Alessandro – L’intento è quello di fornire un aiuto concreto alle famiglie che in questo periodo non attraversano solo fragilità di tipo economico, ma anche relazionali. I giovani, infatti, manifestano sempre di più fenomeni di lesionismo e di autolesionismo, soffrono di depressione, stati di ansia e spesso i genitori non sanno a chi rivolgersi e si trovano disorientati di fronte a problematiche che non sanno fronteggiare. Attraverso la figura dello psicologo e del consulente familiare il ruolo genitoriale potrà trovare un supporto per scongiurare che i comportanti dei propri figli non prendano derive irrecuperabili anche nell’ottica di prevenire dipendenze, uso ed abuso di sostanze stupefacenti. Con i due sportelli che oggi apriamo vogliamo offrire un sostegno e un aiuto concreto a chi sente il bisogno di parlare, condividere e cercare soluzioni alle proprie difficoltà».
«La Regione Marche – afferma il direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3 Gianni Giuli – ha definito per il biennio 2022-2023 gli indirizzi e i criteri di ripartizione delle risorse economiche destinate alle azioni di prevenzione e cura delle dipendenze patologiche. Per quanto riguarda il territorio maceratese il contributo assegnato è stato di 27.708,73 cui sono da aggiungere le compartecipazioni di Glatad per 4.087,04 euro e Pars per 6.927,18 euro per un piano finanziario totale di 34.635, 91 euro. I servizi per le dipendenze riconoscono come fondamentale l’area della prevenzione, con particolare riferimento all’intercettazione del disagio e al contatto precoce.
La famiglia svolge un ruolo centrale, soprattutto a fronte dei profondi cambiamenti che investono la società. Abbiamo da sempre creduto necessario lavorare sul territorio, in questo caso attraverso “punti” informativi e di intercettazione precoce di situazioni a rischio rispetto a sostanze illegali o legali, ma anche delle nuove forme di dipendenze comportamentali. Proprio per questo sono nati nel 2008 i Family Point, attivi quest’anno in sei differenti punti: Macerata per la prima volta grazie all’’interessamento e al lavoro del Comune e dell’Ambìto 15, a Civitanova Marche, a Tolentino, a San Severino, a Matelica e Camerino. Obiettivo sarà garantire alle famiglie un orientamento ai servizi, attività di counselling e sostegno».
Family Point
«Il nostro obiettivo – spiega Nicoletta Capriotti, presidente della Pars – è quello di offrire alle famiglie e ai cittadini del territorio un servizio di ascolto, sostegno e che possa anche orientare rispetto ai diversi percorsi disponibili. Proprio per questo, quest’anno la nostra azione si concentrerà sul Family Point, utile ad accogliere persone con problematiche di dipendenza patologica, ma anche famiglie in cerca di aiuto e giovani. Il nostro scopo sarà quello di continuare a favorire l’intercettazione precoce delle situazioni di disagio ed attuare azioni per potenziare i fattori protettivi e per promuovere la salute ed il benessere dei cittadini del territorio».
«L’iniziativa – dice Maurizio Principi presidente Glatad Onlus – si presenta come proposta di un punto di accesso ‘leggero’, cioè più rapido e facilmente accessibile, rispetto alle prese in carico dei servizi istituzionali; un primo punto periferico della rete, formata da enti pubblici e del privato sociale, che cercherà di accogliere ed intercettare i soggetti che hanno bisogno di aiuto, rispetto a problematiche relative al disagio giovanile e alle dipendenze, orientando tali richieste di aiuto verso i servizi del territorio. Family point permette quindi alle famiglie di chiedere una consulenza in modo discreto, ricevendo un aiuto per superare tutte le difficoltà di ordine organizzativo e psicologico, che la scelta di avanzare tale richiesta comporta».
«SOS Famiglia – racconta Marcello Naldini, presidente della cooperativa sociale – è uno sportello specialistico gratuito per la prevenzione del disagio e la promozione del benessere psicologico, dedicato alle famiglie e ai giovani dei comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 15. Le figure professionali chiamate a far parte del servizio sono due: la dottoressa Stefania Carluccio, consulente di coppia e di famiglia, che coinvolgerà singoli, coppie e famiglie in percorsi di aiuto e li orienterà verso i servizi del territorio e la dottoressa Federica Miluch, psicologa, che offrirà agli utenti uno spazio di ascolto e supporto in cui sentirsi liberi di esprimere i propri sentimenti, vissuti, domande e difficoltà».