MACERATA – Quasi 500 visitatori nei musei nel solo mese di febbraio e nonostante gli accessi contingentati. Una partenza «incoraggiante» per l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta e che dimostra come la voglia di arte sia ancora molto elevata. Dopo appena un mese, però, da ieri le porte di Palazzo Buonaccorsi sono tornate a chiudersi ai visitatori, così come prevedono le regole imposte per le zone arancioni. Stessa “sorte” anche per la biblioteca Mozzi Borgetti, dove continuano i servizi su prenotazione, ma sono chiuse le sale di lettura.
Dalla riapertura del 2 febbraio, con gli accessi previsti dal lunedì al venerdì, sono stati 453 i visitatori registrati, oltre 200 gli studenti che, insieme alle sale di arte antica e moderna, hanno potuto ammirare la mostra “Foglia-me” di Seren Vallese, vincitrice del premio “Pannaggi”. Quasi la metà dei visitatori (197) sono arrivati da soli o al massimo in piccoli gruppi di due-tre persone. Ora si spera in un ritorno al più presto in zona gialla, per tornare a godere delle bellezze delle sale storiche. Anche perché il Comune è al lavoro per cercare di organizzare appuntamenti in presenza per la primavera.
«Stiamo tutti lavorando con estrema difficoltà ad una pianificazione delle iniziative culturali della primavera con molte incertezze, ma anche con determinazione – aggiunge l’assessore Cassetta – Non molliamo e proviamo ad offrire alla città una programmazione che tenga conto delle difficoltà del momento e sia prudente, ma allo stesso tempo provi a far ripartire il mondo della cultura e dello spettacolo. Siamo partiti con i laboratori on line, rivolti ai bambini dai 7 agli 11 anni che vedono la biblioteca Mozzi Borgetti nel ruolo di capofila e, se tutto procede per il meglio e verranno garantite le aperture a Pasqua, inaugureremo una nuova mostra a Palazzo Buonaccorsi».
Nel frattempo i prossimi appuntamenti saranno tutti on line: l’11 marzo, ad esempio, dalla sala consiliare andrà in onda lo spettacolo di Cesare Catà su Pier Paolo Pasolini.