MACERATA – Grande successo ieri sera allo Sferisterio di Macerata per la prima del MOF 2020. Un’edizione particolare che ha dovuto fare i conti con le norme anti-contagio in un teatro che «secondo in Europa» – come sottolinea il sindaco Romano Carancini – ha messa da parte le difficoltà ed è ripartito. E lo ha fatto alla grande con tutte le serate del Don Giovanni e de Il Trovatore (in forma di concerto) già sold out.
Una rappresentazione “nuova” appunto quella allestita dal regista Davide Livermore e diretta musicalmente dal direttore Francesco Lanzillotta sotto la direzione artistica di Barbara Minghetti. Nessuna scenografia sul palco ma solo le proiezioni sul muro dello Sferisterio; in scena due auto e anche una carrozza con cavallo. Gli attori, rigorosamente distanziati, spesso si danno le spalle e nelle scene in cui il contatto umano è inevitabile indossano mascherine e veli neri sul capo.
E poi c’è il pubblico: 850 posti a sedere a fronte degli oltre 3mila delle passate edizioni. Ingressi contingentati, misurazione della temperatura all’ingresso (grazie a supporto della Croce Rossa Italiana), obbligo di igienizzazione delle mani e naturalmente l’ormai noto metro di distanza da rispettare tra uno spettatore e l’altro.
«Siamo felici di questa serata e possiamo considerarci il secondo teatro in Europa, dopo Roma, ad aver riaperto – ha detto il sindaco della città e presidente dell’Associazione Sferisterio Romano Carancini -. Questo è un motivo di grande orgoglio per la città perché mettiamo sì in scena l’allestimento del Don Giovanni ma soprattutto il lavoro di tante persone; speriamo che questo possa essere di motivazione per tanti altri dato che ci abbiamo creduto fin dal primo momento».
Grande soddisfazione anche per il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. «Ricordo che qualche mese fa eravamo a mettere dei punti interrogativi davanti alle tante manifestazioni e ora siamo qui a godere di questo risultati; credo sia uno dei modi migliori di affrontare la ripartenza con grande attenzione e qualità» ha detto il Governatore.
«Ad aprile, quando abbiamo iniziato a ragionare sul mettere in scena o meno questa stagione eravamo tutti chiusi in casa e ci siamo detti “forse siamo un po’ matti” – ricorda il presidente della Provincia e vice presidente dell’Associazione Antonio Pettinari -. C’erano però la voglia e la passione di non interrompere un appuntamento voluto, desiderato e apprezzato da tanti appassionati; un vero e proprio strumento per promuovere il territorio. E allora eccoci qua a dimostrare il coraggio di una terra in grande difficoltà che però guarda avanti; questa è già una prima vittoria».
«Dobbiamo dare segnali che vanno verso la normalizzazione cosa che parecchie aziende hanno fatto; anche lo Sferisterio ha affrontato la sua crisi ma ora è importante ripartire e dare segnali positivi, di ripresa e di speranza» ha detto il presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini.