Macerata

Macerata, bufera sulla consigliera Anna Menghi. «Incremento demografico, Mussolini fece meglio di noi»

Polemica dopo le parole riportate dall'esponente leghista in un post su Facebook, poi rimosso. Alcuni esponenti del Pd ne chiedono le dimissioni

La consigliera regionale Anna Menghi

Macerata – «L’ultimo stimolo all’incremento demografico, in Italia, risale agli anni ‘20 del primo Novecento, quando l’allora capo del Governo, Benito Mussolini, ebbe l’intuizione di creare in ogni Comune italiano un consultorio materno e un ambulatorio ostetrico, per ridurre il rischio di morti infantili. Che ci piaccia o meno, il regime fece meglio di noi oggi, aprendo scuole di ostetricia, stimolando la specializzazione dei medici in questo settore, moltiplicando gli asili pubblici, istituendo le camere di allattamento nelle fabbriche».

Parole forti scritte dalla consigliera regionale maceratese Anna Menghi (Lega) in un post su Facebook (poi rimosso) che, però, hanno suscitato la ferma presa di posizione di alcuni esponenti politici del Pd, tra cui l’ex sottosegretaria Alessia Morani, e il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, che ne chiedono le dimissioni. Critico anche l’ex sindaco di Macerata, e oggi consigliere regionale, Romano Carancini che sottolinea anche il ruolo che la Menghi abbia come presidente di un’associazione che tutela i disabili.

Il consigliere regionale del Pd, Romano Carancini

«Resto allibito e indignato di fronte alle parole di una persona come Anna Menghi che, tra l’altro, riabilitano un uomo e un regime autoritario che selezionavano e perseguitavano le persone disabili perché ritenute geneticamente inferiori e quindi incurabili – commenta Carancini -. Protagonista del regime nazifascista e attuatore anche in Italia del più barbaro, crudele sterminio di persone ebree con malattie psichiche o affette da disabilità psicofisiche. Promulgatore e attuatore delle leggi razziali fasciste».

Nel suo lungo post, la consigliera Menghi aveva sottolineato come il governo Mussolini: «A tutela di madri e figli in difficoltà fu istituita l’Opera Nazionale per la maternità e l’infanzia, che ebbe fortuna anche nel dopoguerra, tanto da essere soppressa solo nel 1975, quando fu assorbita dal Servizio sanitario nazionale. Istituì anche premi di natalità, contribuendo alle famiglie numerose. Nel primo ventennio del Novecento l’Italia aveva 40 milioni di abitanti e Mussolini puntava ad arrivare a 60 milioni nella seconda metà dello stesso secolo».

Il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena

Una «riabilitazione del regime fascista infarcita da un elenco di sciocchezze infondate – incalza il sindaco di Montecassiano -. In generale diciamo che sarebbe presto per esprimere un giudizio su una nuova maggioranza di governo regionale. Ma fino ad ora si è assistito tristemente a una gara a chi la spara più grossa, con battaglie ideologiche che ci riportano indietro di 50 anni, forse fatte proprio per nascondere la debolezza dell’azione politica e finendo per mostrare il loro volto: come ha scritto ieri Repubblica una pericolosa destra nera ha conquistato il potere nelle Marche. Mi auguro che il presidente Acquaroli si dissoci da questa e altre iniziative similari».