Macerata

Macerata, Carabinieri in prima linea. Encomi ed elogi a chi si è distinto nelle attività di servizio

Durante la cerimonia sono stati consegnati un encomio solenne, due encomi semplici, un elogio e cinque lettere di vivo compiacimento a militari di tutta la provincia

Consegna degli encomi ai militari che si sono distinti in particolari servizi

MACERATA – Sono stati consegnati questa mattina gli encomi e gli elogi ai militari del comando provinciale dei Carabinieri che si sono distinti in particolari attività di servizio. Un encomio solenne concesso dal comandante interregionale Carabinieri “Podgora”, e consegnato dal prefetto Flavio Ferdani, è stato dato al tenente Domenico Spinali, comandante del Nucleo investigativo del comando provinciale di Macerata, per aver bloccato e arrestato un uomo che, nell’ottobre 2019, si era prima barricato nella sua casa a Tolentino da dove aveva sparato anche un colpo di fucile e poi era uscito in strada con l’arma in mano.

Non era presente questa mattina, ma ha ricevuto un encomio semplice, concesso dal comandante interregionale “Pastrengo”, il vicebrigadiere Giovanni D’Agruma, addetto all’aliquota operativa del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova. Il vicebrigadiere, si legge nella motivazione, ha offerto «un determinante contributo a una complessa attività di indagine che consentiva di disarticolare un’organizzazione criminale, collegata a un clan camorristico, dedita alla truffa degli anziani perpetrate anche simulando l’appartenenza all’Arma dei Carabinieri». Il riconoscimento ricevuto, per conto del militare impossibilitato a partecipare, dal comandante della Stazione di Civitanova, luogotenente carica speciale Bartolomeo Filannino è stato consegnato dal rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato.

Un altro encomio semplice è stato concesso dal comandante della legione Carabinieri “Marche” al sottotenente Alfredo Russo, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova che, «evidenziando altissima professionalità, spiccato acume investigativo ed encomiabile spirito di servizio, ha condotto un’articolata indagine nei confronti di un gruppo criminale di origine Campana dedito ai furti di carte di identità negli uffici comunali, destinate al riutilizzo nel circuito dell’immigrazione clandestina – si legge nella motivazione -. L’operazione che ha consentito  di far luce su ventitré episodi delittuosi perpetrati in varie località del centro e sud Italia, si è poi conclusa con l’arresto di sette persone e il deferimento in stato di libertà di altre cinque». Il riconoscimento è stato consegnato dal questore Vincenzo Trombadore.

Un elogio, invece, è stato concesso dal comandante della legione Carabinieri “Marche” al maresciallo ordinario Pierpaolo Macellari, addetto alla sezione di polizia giudiziaria al tribunale di Macerata – aliquota Carabinieri, che ha fornito un contributo determinante «a una prolungata attività investigativa finalizzata alla verifica della regolarità di impianti per la produzione di biogas.  L’operazione, che ha permesso di accertare condotte illecite poste in essere da funzionari pubblici per consentire a quindici imprese la realizzazione delle installazioni senza rispettare le prescrizioni in materia e di percepire indebitamente ingenti incentivi pubblici, – così nella motivazione – si è conclusa con il rinvio a giudizio di undici persone responsabili, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio, falsità ideologica, truffa ai danni dello stato ed altri illeciti urbanistici e ambientali». Il riconoscimento è stato consegnato dal procuratore Claudio Rastrelli e dal sostituto procuratore Enrico Riccioni.

Delle lettere di vivo compiacimento sono state concesse, infine dal comandante della legione Carabinieri “Marche” al luogotenente Umberto Paglioni, comandante della stazione Carabinieri di Cingoli, al maresciallo capo Francesco Brugnoli e al Carabiniere Annalisa Maria Saccone, addetti alla stazione Carabinieri di Cingoli e inoltre al vicebrigadiere Riccardo Antolini Broccoli, addetto alla centrale operativa della compagnia di Macerata e al vicebrigadiere Gennaro Monaco, addetto alla sezione radiomobile della compagnia di Macerata. «Per l’impegno, la professionalità e la determinazione, a vario titolo fornita – si legge nelle motivazioni –  in occasione di una complessa attività investigativa svolta nei confronti di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del comune di Cingoli», che ha portato all’arresto di otto persone. Il riconoscimento è stato consegnato dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il colonnello Ferdinando Falco.