MACERATA – «Siamo entusiasti. Un’opportunità incredibile per valorizzare la nostra città e incentivare ogni forma di pratica sportiva, cogliendo nuova linfa dall’essere “Città europea dello sport 2022”, riconoscimento che ci permetterà di entrare a far parte di un importante network internazionale». Non nasconde l’emozione l’assessore Riccardo Sacchi nell’annunciare che Macerata ha ottenuto il riconoscimento di “Città europea dello sport” per il 2022.
La buona notizia è arrivata solo ieri sera, 1 aprile, con una lettera indirizzata al sindaco Sandro Parcaroli dal presidente di Aces Europe, Gian Francesco Lupattelli, in cui la Commissione «ha riconosciuto che lo sport fa parte dell’anima della città da sempre, che l’attività sportiva è parte integrante dell’identità di Macerata. Ha apprezzato una candidatura che, come espresso chiaramente dal claim “Will be sport”, si è orientata al futuro, con l’intento di trasformare la città in una palestra a cielo aperto, promuovendo uno stile di vita rivolto al benessere del corpo e della mente».
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 12 aprile a Roma. «Lo sport fa parte dell’anima della città da sempre e l’attività sportiva è parte rilevante e integrante dell’identità di Macerata; uno stile di vita all’insegna dell’accessibilità, del benessere del corpo e dello spirito – ha aggiunto il sindaco Parcaroli -. Praticare uno sport significa impararne le regole, rispettare gli altri, far parte di una comunità e imparare i valori dell’etica e del rispetto dell’altro, che educano a saper lottare, vincere e perdere nello sport come nella vita. Macerata si è candidata a “Città europea dello sport 2022” per innescare un processo di cambiamento, per creare un ecosistema di condizioni che incentivino investimenti e partnership pubblico-private, per trasformare la fiducia generate in radici di sviluppo dei prossimi decenni».
Punti di forza della proposta maceratese la varietà di attività sportive praticate, il numero cospicuo di tesserati, di società e associazioni operanti nel mondo dello sport sul territorio comunale; «la capacità di trasformare in atti concreti il motto “sport per tutti”, permettendo anche a ragazzi provenienti dalle famiglie meno abbienti di fare sport – spiega la Commissione -, la particolare attenzione rivolta al sociale; la visione dello sport come driver di sviluppo territoriale e di incoming turistico; il riuscito connubio tra sport e cultura che a Macerata non sono mondi distanti e incomunicabili ma assolutamente complementari, come dimostrano le fruttuose esperienze dei tanti festival cittadini».