Macerata

Macerata, affondo del consigliere Cherubini: «Alle Casermette una colata di cemento al posto delle piante»

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato un'interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale. Secondo la ricostruzione fatta, 23 piante sarebbero state tagliate per costruire un supermercato

Il nuovo supermercato che sta prendendo forma in via Roma

MACERATA – Sono spariti gli alberi nell’area delle Casermette, per far posto a un supermercato. Almeno 23 secondo quanto riferito dai consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno deciso di presentare un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, in programma il 28 giugno.

«Qualche consigliere della precedente maggioranza affermò con decisione che si sarebbe opposto in ogni modo ad un centro commerciale davanti alle scuole, che comunque a loro parere non sarebbe mai nato – ricorda il capogruppo Roberto Cherubini -. Oggi abbiamo quel mostro al posto di un bel parco verde e sappiamo tutti di chi è il merito indiscusso (il riferimento è sempre alla vecchia giunta, ndr), ma abbiamo il dovere di fare sì che almeno le regole minime di sostenibilità ambientale siano rispettate».

Una foto di come si presentava la zona delle Casermette prima dell’inizio dei lavori

Per questo nel testo che verrà discusso in aula si chiede perché siano state tagliate le piante che, invece, secondo «il progetto iniziale dovevano essere mantenute e se siano stati effettuati dei controlli. In caso di risposta affermativa – si legge nell’interrogazione – si richiede copia dei verbali ed estremi delle formalità di controllo. Qualora viceversa, le attività di doveroso controllo non fossero state poste in essere e quanto da noi segnalato rispondesse al vero, quali saranno le iniziative che l’amministrazione comunale intende prendere sia nei confronti di chi ha materialmente operato in dispregio di quanto autorizzato sia di chi ha ritenuto di non porre in essere tempestive e doverose attività di
controllo?».

«Adesso ci stiamo occupando del nuovo supermercato, ma crediamo che i genitori dei bambini che frequentano le scuole poste di fronte desiderino anche capire se i mirabolanti progetti verdi lì intorno verranno rispettati o dovranno continuare a vedere insensate colate di cemento e incuria – conclude Cherubini -. Attendiamo chiarimenti perché è disdicevole trovarsi di fronte ai soliti rendering trionfalistici con piante ovunque e poi vedere realizzazioni che soffocano il verde in un mare di cemento. Conseguentemente alla risposta dell’amministrazione, che va detto si è comunque  trovata di fronte ad un progetto già chiuso, valuteremo se sollecitare altri enti preposti, come i Carabinieri Forestali e la nostra Polizia municipale, per assicurare il rispetto dei progetti e/o anche bloccare i lavori in caso di gravi inadempienze».