Macerata

Macerata, duemila euro da un 53enne con difficoltà: in due nei guai per circonvenzione di incapace

Per l'accusa in più occasioni un 50enne e una 40enne avrebbero indotto la vittima a consegnare loro somme di denaro. I fatti risalgono a ottobre del 2020

Il tribunale di Macerata

MACERATA – Approfittando dello stato di difficoltà psichica di un 53enne e intimorendolo lo avrebbero indotto a consegnare loro circa 2.000 euro. In due, un uomo e una donna sono accusati, in concorso, di circonvenzione di incapace. La vicenda risale al mese di ottobre del 2020 quando, secondo la ricostruzione della procura maceratese, un 50enne di Macerata e una 40enne di Matelica avrebbero avvicinato un 53enne affetto da un’insufficienza cerebrale di lieve entità (e per questo motivo suggestionabile) inducendolo più volte e ogni volta con una scusa diversa, e in alcune occasioni intimorendolo, a consegnare loro diverse somme di denaro. Alla fine i due sarebbero riusciti ad ottenere circa duemila euro.

Quando la vicenda venne alla luce fu segnalato il fatto all’autorità giudiziaria e scattarono le indagini. Dall’attività investigativa emerse che i due imputati avrebbero incontrato in più occasioni la vittima, residente in un altro comune della provincia, anche nei pressi dell’ospedale di Macerata.

Oggi l’udienza preliminare a carico dei due fissata davanti al gup Giovanni Maria Manzoni e al pubblico ministero Rita Barbieri è stata rinviata al 22 febbraio prossimo per un difetto di notifica. Lui è difeso dall’avvocato Raffaella Cesari, lei dall’avvocato Lucrezia Gentili. Nella prossima udienza gli imputati potranno decidere se richiedere un rito alternativo oppure affrontare il processo.

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