Macerata – Otto persone multate perché non indossavano la mascherina, due locali sanzionati e chiusi per il mancato rispetto delle norme anti-contagio e un altro giovane sanzionato perché scoperto a girare di notte, dopo il coprifuoco. A questo si aggiungono 35 multe per violazioni al codice della strada e due denunce per possesso di oggetti atti a offendere.
Questo il bilancio dei controlli dei carabinieri del comando provinciale di Macerata che, questa settimana, hanno battuto tutto il territorio sia per controllare il rispetto delle norme contro il Covid, ma anche per l’attività tradizionale di controllo del rispetto del codice della strada. In totale sono state controllate 989 persone e 600 mezzi ed elevate 35 multe, in particolare per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per l’uso dei telefonini al volante e per eccesso di velocità.
Sono state 267, invece, le persone controllate per il rispetto delle norme sulla pandemia e 148 le attività. Nello specifico i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno sanzionato (con 400 euro di multa e cinque giorni di chiusura) due attività commerciali a Potenza Picena e Civitanova per il mancato rispetto del distanziamento e perché un dipendente è stato trovato senza mascherina. A queste si aggiungono altre otto multe che sono state elevate dalla Compagnia Adriatica ad altrettante persone che non indossavano la mascherina.
A Cingoli, invece, un ragazzo macedone, residente in un’altra provincia, è stato multato perché ha violato il coprifuoco ed era in giro a piedi dopo le 22. Nell’ambito dei controlli alla circolazione, a Potenza Picena, due persone sono state denunciate perché nella loro auto è stata trovata una mazza da baseball. Uno di loro, inoltre, è finito nei guai anche per sottrazione di cose sottoposte a sequestro, visto che l’auto su cui girava era sottoposta a sequestro amministrativo. Ora è stata confiscata.
Nel corso della settimana, infine, i carabinieri della Compagnia di Macerata hanno rintracciato un giovane albanese colpito da una misura cautelare emessa dal tribunale di Ascoli. Il giovane, infatti, si sarebbe dovuto presentare dalla polizia giudiziaria tutti i giorni.