MACERATA – L’estate da poco conclusa è stata caratterizzata da una intensificazione delle attività svolte dai finanzieri del Comando Provinciale di Macerata, con il rinforzo di 4 unità di personale assegnate nell’ambito del piano per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva. Attività svolte per il controllo economico del territorio e per la lotta agli stupefacenti, al caro carburanti, al commercio di prodotti recanti marchi contraffatti o insicuri per la salute pubblica nonché, più in generale, all’abusivismo commerciale.
L’attività in questione si è sviluppata su tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione riservata alle stazioni ferroviarie, alle fermate dei mezzi di trasporto su gomma, ai luoghi di aggregazione e al tratto costiero, che essendo le zone più movimentate rappresentano quelle più esposte al rischio di criminalità.
Sequestrati circa 6 kg di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina) e 15 piante di cannabis, con 2 persone arrestate, 12 denunciati a piede libero alla competente A.G. e 24 assuntori, sorpresi con modica quantità, segnalati alla locale Prefettura.
Nel periodo in questione notevole è stata anche l’attenzione avuta nel prevenire e reprimere i traffici illeciti in genere, con particolare riguardo al settore dell’abusivismo commerciale, della sicurezza prodotti e del commercio di articoli contraffatti, a tutela dei consumatori.
Il dettaglio di queste attività è stato di 4 interventi in materia di marchi contraffatti, con 269 articoli sequestrati e 4 persone denunciate a piede libero alla competente A.G.; 10 interventi in materia di sicurezza prodotti, con 17.084 articoli sequestrati e 10 persone segnalate alla locale Camera di Commercio; 15 interventi in materia di abusivismo commerciale, con 10.721 articoli sequestrati e 15 persone segnalate alla competente Autorità comunale.
Per quanto riguarda le attività svolte in materia di prezzi dei carburanti praticati al consumo, i finanzieri maceratesi hanno effettuato 28 controlli presso distributori stradali, finalizzati alla verifica del rispetto delle previste comunicazioni al portale Osservaprezzi Carburanti, della corrispondenza dei prezzi praticati alla pompa rispetto a quelli riportati sui cartelli esposti e dell’esposizione del prezzo medio regionale, introdotto dal Governo a far data dal 1° agosto 2023 per contrastare le speculazioni, migliorare la concorrenza e far abbassare i prezzi.
Le irregolarità riscontrate sono state in tutto 22, di cui 13 per l’omessa comunicazione al portale Osservaprezzi Carburanti, 7 per la mancata o incompleta esposizione dei prezzi e n. 2 per l’irregolare tenuta del registro di carico e scarico dei carburanti.