MACERATA – Buona la prima per il debutto del Green pass in consiglio comunale a Macerata. Nella prima seduta di ieri pomeriggio, 25 ottobre, in cui doveva essere esibita la certificazione, infatti, non si sono presentate defezioni tra assessori e consiglieri che si sono messi in fila per il controllo che è stato effettuato prima dell’ingresso nel palazzo comunale. Tanti, poi, gli argomenti all’ordine del giorno, a partire dall’interrogazione di Narciso Ricotta (Pd) sui fondi previsti per il contratto di sviluppo (Cis), a cui ha risposto l’assessore Andrea Marchiori confermando che «dei tre progetti presentati dal Comune per l’assegnazione dei fondi previsti dal Contratto di sviluppo, due sono stati respinti: quello per la riqualificazione del centro agroalimentare di Piediripa e per la realizzazione del sottopasso in via Roma, mentre è stato accolto e finanziato (per tre milioni) quello per la realizzazione delle ciclovie. Ma il Cis non è l’unica fonte di finanziamento – ha aggiunto l’assessore -, anzi è solo l’inizio per cui ci saranno altre occasioni».
Dura, però, la replica del capogruppo dei Dem. «Quello che è certo è che l’assessore regionale Castelli ha modificato i criteri di assegnazione delle risorse e Macerata è uscita dal finanziamento – ha incalzato -. Per cui noi ci portiamo a casa sole le biciclette e perdiamo altri due progetti strategici per la città. C’erano tanti fondi, ma voi non siete riusciti a catturarli, a differenza di altri sindaci di centrodestra, come quello di Sarnano che ha portato a casa 29 milioni per le ciclovie e non tre come Macerata. Questa è stata una scorrettezza che andava contestata, come fece la precedente giunta, con tanto di ricorso al Tar, quando la Regione ci escluse dai fondi Iti che, invece, voi oggi ancora state utilizzando».
Dopo l’approvazione del nuovo regolamento della Tari, presentato dall’assessore Marco Caldarelli, a scaldare l’atmosfera in aula, però, è stata la nomina del nuovo collegio dei revisori dei conti (poi approvata a maggioranza). L’assessore Oriana Piccioni, infatti, ha presentato la nuova terna composta dal presidente Gilberto Chiodi a cui saranno riconosciuti 19.335 euro annui, mentre agli altri due componenti Nazzareno Tossici e Marina Diomedi, andranno 12.890 euro ciascuno. Dai banchi dell’opposizione Narciso Ricotta (Pd), Alberto Cicarè (Strada Comune – Potere al popolo) e Stefania Monteverde (Macerata Bene Comune), però hanno sottolineato la «poca opportunità di nominare come presidente un ex candidato sindaco a San Severino e attualmente responsabile settempedano del circolo di Forza Italia».
Bocciata, invece, la mozione di Ricotta che chiedeva al Comune di spingere perché sulla determina dell’Asur per il nuovo ospedale ci fosse scritto che dovrà essere di primo livello. «Ho parlato di nuovo ospedale di Macerata per non confonderlo con l’ospedale unico – ha risposto il sindaco Sandro Parcaroli -, ma sarà di primo livello. Ho già parlato con gli assessore regionali Baldelli e Saltamartini ch lo hanno confermato». La mozione, quindi, è stata bocciata, perché come ha spiegato all’opposizione il capogruppo di Fratelli d’Italia, Pierfrancesco Castiglioni: «Presentate argomenti su cose che stiamo già facendo».